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Febbre nei bambini, se noti questi segnali portali subito al pronto soccorso: l’avvertimento del medico

febbre bambini Febbre nei bambini, se noti questi segnali portali subito al pronto soccorso: l'avvertimento del medico - roadtvitalia.it

Febbre nei bambini, quando preoccuparsi davvero? Scopri i segnali d’allarme indicati dai medici e i consigli pratici su cosa fare.

Chiunque abbia un bambino sa cosa si prova quando il termometro segna più di 38°C: ansia, notti in bianco e mille domande. Eppure, la febbre è una risposta naturale del corpo per combattere virus e batteri. Lo confermano i medici del pronto soccorso, che vedono ogni giorno genitori preoccupati arrivare con piccoli pazienti che, in realtà, stanno reagendo in modo del tutto normale.

Come spiega la dottoressa Katie Waldman, medico d’urgenza, “non bisogna farsi spaventare solo dal numero sul termometro”. Quello che conta davvero è come si comporta il bambino: se gioca, beve, risponde agli stimoli e riesce a dormire, nella maggior parte dei casi non c’è motivo di allarme.

Tuttavia, esistono dei segnali ben precisi che possono indicare che la febbre nasconde qualcosa di più serio. E in quei casi, il pronto soccorso è la scelta giusta.

Quando la febbre nei bambini spaventa i genitori ma non sempre è un male

Ci sono situazioni in cui non bisogna aspettare. I medici raccomandano di consultare urgentemente un professionista se:

  • la temperatura supera i 40°C e non scende nonostante i farmaci antipiretici;
  • il bambino è molto abbattuto, rifiuta di bere o mangiare, ha un pianto debole o appare confuso;
  • la pelle è pallida o macchiata e il respiro diventa rapido o affannoso;
  • compaiono forti mal di testa, rigidità del collo, vomito o diarrea intensa;
  • ci sono segni di disidratazione, come labbra secche o pannolino asciutto per troppe ore.

Nei neonati sotto i tre mesi, la febbre va sempre valutata da un medico, anche se sembra lieve. A quell’età il sistema immunitario è ancora troppo immaturo per combattere efficacemente le infezioni.

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Quando la febbre nei bambini spaventa i genitori ma non sempre è un male – roadtvitalia.it

Gli esperti consigliano di valutare questi segnali per richiedere un controllo immediato. Ovvero il comportamento, quindi se il bambino è troppo sonnolento o apatico, serve una valutazione medica. Il colore della pelle, se diventa bluastra, pallida o con chiazze violacee, osservare la respirazione se è affannata o rumorosa, recati subito al pronto soccorso. Infine, la durata della febbre se va oltre tre giorni nei bambini sotto i tre anni (o più di cinque giorni nei più grandi), meglio consultare il pediatra.

Questo approccio aiuta i genitori a capire quando la situazione richiede un controllo urgente e quando invece si può aspettare, mantenendo calma e idratazione. Nessuno conosce tuo figlio meglio di te. Se senti che “qualcosa non va”, anche se non riesci a spiegarlo, è giusto chiedere consiglio o recarsi in ospedale. I medici preferiscono sempre vedere un bambino in più piuttosto che uno in meno.

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