Attualità

Evento conclusivo del progetto “Le vie della speranza” della Comunità di Sant’Egidio di Napoli

Si è svolto ieri l’evento conclusivo del progetto “Le Vie della Speranza” della Comunità di Sant’Egidio a Napoli con l’inaugurazione di appartamenti per famiglie arrivate in Italia attraverso i Corridoi Umanitari. L’iniziativa, sostenuta da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI, ha permesso di offrire una nuova vita a nuclei familiari vulnerabili provenienti dai campi profughi, accogliendoli e accompagnandoli nell’inclusione sociale e lavorativa in Italia.
Il progetto, selezionato da Intesa Sanpaolo nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese è stato sostenuto attraverso una raccolta fondi su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per persone in difficoltà. In quattro mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alla generosità di cittadini, di imprese e della Banca stessa che ha partecipato attivamente, contribuendo con 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online.
Il progetto “Le Vie della Speranza” ha voluto rafforzare i percorsi di accoglienza offerti dalla Comunità di Sant’Egidio a Napoli, dedicati in particolare alle persone più fragili in fuga, e supportati già sul campo dagli operatori per prepararsi alla presa in carico e al successivo trasferimento in Italia.
In Italia, a Napoli e dintorni, la Comunità inizia il percorso di presa in carico con l’accoglienza delle famiglie in soluzioni abitative temporanee. Qui le famiglie hanno ricevuto supporto continuativo nella preparazione dei documenti necessari alla permanenza (permesso di soggiorno, tessera sanitaria, codice fiscale etc.), orientamento per l’iscrizione scolastica dei figli, accesso a servizi di supporto all’integrazione come corsi di alfabetizzazione e/o di lingua italiana, ricerca attiva e formazione finalizzata al collocamento lavorativo.
Laddove vi fossero persone malate affette da patologie che necessitano di visite e cure mediche specialistiche gli operatori hanno offerto supporto per accedere al servizio sanitario nazionale. Le famiglie accolte hanno ricevuto inoltre un piccolo budget mensile (pocket money) per far fronte alle spese per i beni di prima necessità come cibo, medicine e vestiario. I costi di gestione dell’abitazione, quali utenze, affitto e TARI, sono invece stati sostenuti direttamente dalla Comunità di Sant’Egidio.
Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di sostenere i costi dei 5 appartamenti già gestiti dalla Comunità di Sant’Egidio: le spese di affitto e utenze di 4 unità familiari e i costi utenze di 1 bifamiliare. Quest’ultimo appartamento ha beneficiato inoltre di un intervento per ottimizzare la ristrutturazione con la realizzazione di piccole opere murarie per adeguare gli spazi alle esigenze dei beneficiari e mettere a norma gli impianti elettrici ed idraulici, acquistare il mobilio necessario.
Inoltre, è stato possibile sostenere il percorso individuale di accoglienza, affrontando le spese connesse a:
viaggio e trasporto dei profughi per gli spostamenti in Italia;
spese amministrative per il rilascio dei documenti;
eventuali spese sanitarie;
il pocket money per le spese giornaliere di alimenti e beni di prima necessità.
Il progetto è stato dedicato al supporto di persone vulnerabili, in fuga da situazioni di guerra, violenza, sfruttamento o persecuzioni, tra cui minorenni, persone con disabilità, anziani, donne in gravidanza e nuclei monoparentali che necessitavano di trasferimento in Europa per ricongiungersi alla rete personale (parenti, amici ed associazioni) disposte a fornire loro ospitalità e sostentamento.
Il progetto ha permesso di accogliere a Napoli 6 nuclei familiari, per un numero complessivo di circa 30 persone, perlopiù giovani famiglie con bambini piccoli e/o in età scolare. Il progetto ha avuto inoltre un impatto anche attraverso la valenza comunicativa e la sensibilizzazione della comunità più ampia di accoglienza, continuando il lavoro di volontariato internazionale e servizio alla pace che la Comunità di Sant’Egidio porta avanti da molti anni.
“I Corridoi umanitari hanno finora permesso a quasi 8.000 persone, provenienti da Paesi colpiti da guerre ed endemiche condizioni di povertà, un ingresso sicuro nel territorio italiano e l’avvio di un percorso di integrazione; sono riconosciuti come una delle best practices per affrontare il delicato tema dell’immigrazione. La scelta di inserire nel Programma Formula il sostegno all’integrazione nel nostro territorio di 30 immigrati, per la quale rinnoviamo la nostra viva gratitudine, ci sembra che esprima non solo sensibilità umanitaria, ma anche fiducia nel fecondo apporto che i nuovi europei possono garantire alla nostra società”, dichiara Mercede Sabatini della Comunità di Sant’Egidio di Napoli.
Giuseppe Nargi, Direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo: “Oggi non celebriamo solo l’inaugurazione di nuovi appartamenti, ma un passo concreto verso un’idea di accoglienza che mette al centro la dignità e il futuro delle persone, da sempre valori cari al Gruppo Intesa Sanpaolo. Con il progetto Vie della Speranza apriamo le porte a quelle famiglie che hanno vissuto situazioni di grande difficoltà e che, attraverso i corridoi umanitari, hanno trovato un approdo sicuro nel nostro Paese. Crediamo fortemente che l’integrazione passi dall’offrire opportunità reali, spazi di vita dignitosi e un sostegno concreto per costruire un nuovo inizio. È un impegno che ci onora e che continueremo a portare avanti con determinazione”.
“Dal 2021, il Programma Formula ci vede come partner strategico di Intesa Sanpaolo nel selezionare le migliori progettualità in tutta Italia, con l’ambizione di perseguire cambiamenti sostenibili, inclusivi tesi alla costruzione attiva di un futuro di dialogo e pace. Attraverso Formula, ad oggi sono stati sostenuti oltre 180 progetti sui temi di: emergenza e povertà; supporto sanitario e fragilità; inclusione sociale e Welfare di comunità; educazione, formazione e orientamento; rigenerazione urbana e ambientale; e conservazione del patrimonio culturale. Formula è la dimostrazione di come il connubio tra i mondi non profit e profit possa rispondere alle problematiche attuali, sociali e ambientali, in maniera mirata ed efficace”, conclude Stefano Piziali, General Manager CESVI.

L’iniziativa rientra nell’ambito del contributo alla riduzione dei divari sociali realizzato dal Gruppo guidato da Carlo Messina a favore della crescita del Paese, un obiettivo strategico inserito nel Piano di impresa dal 2018 e sviluppato dalla struttura Intesa Sanpaolo per il Sociale.

Una FORMULA, tanti progetti
Formula è il programma lanciato ad aprile 2021 da Intesa Sanpaolo, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding, per promuovere iniziative in tutto il territorio italiano dedicate a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.
La banca partecipa attivamente al crowdfunding destinando un contributo di 2 euro per alcuni dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online. La selezione dei progetti territoriali attivi nella sezione Formula di For Funding vede il coinvolgimento delle Direzioni Regionali – strutture che rientrano nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese – coadiuvate da CESVI, un’organizzazione umanitaria indipendente di alto profilo. CESVI supporta Intesa Sanpaolo nell’individuare le migliori progettualità e monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato. Il programma si rinnova su base regolare con una serie di progetti a tema Green, Social e Job attivati in tutta Italia e pensati per il sostegno di bambini, giovani, famiglie e anziani in condizioni di fragilità.

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