Cultura

Esplorare va avanti nel segno della danza di qualità

Quando la cultura di danza prende il sopravvento si respira proprio una bell’aria, con l’affermazione in scena di buoni propositi ed ambizioni a go go. E’ questo quello che si è detto a proposito del debutto barese della rassegna di danza “Esplorare”! Voci che hanno un’eco ormai nazionale da anni grazie all’impegno profuso con passione e lungimiranza da Domenico Iannone, direttore factotum della danza made in Puglia. E proprio lui c’è dietro il debutto della rassegna e di tanti altri appuntamenti in corso d’opera. Infatti dopo la rappresentazione di “Oedipus” al Teatro Kismet di Bari, la rassegna “Esplorare” non potrà insinuarsi nel novero delle rassegne più attese in Italia. E così, oltre a spettacoli e compagnie, è stato allestito un fitto calendario di attività collaterali: laboratori, coproduzioni di rilievo, lezioni-spettacolo e progetti nati da call pensate per i giovani talenti. Ideata e curata dalla Compagnia AltraDanza, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, e in collaborazione con Comune di Bari, Teatri di Bari, Puglia Culture, Casa delle Arti, associazione Arti Sinespazio 3.0 ETS e Teatro delle Bambole, la rassegna culminerà il 15 novembre all’insegna di formazione, ricerca e debutti. I palcoscenici del Teatro Kismet di Bari, del Teatro Radar di Monopoli, della Cittadella degli Artisti di Molfetta e della Casa delle Arti di Conversano ospiteranno coreografi emergenti e nuove compagnie, alternando proposte di forte innovazione a riletture di repertori storici, sempre filtrati da una sensibilità contemporanea. Tutto a parire dalla prima assoluta di “Oedipos”, al debutto lo scorso 19 settembre al Teatro Kismet di Bari. Firmato alla regia da Andrea Cramarossa, “Oedipus” è una produzione della Compagnia AltraDanza di Domenico Iannone, in collaborazione con Teatro delle Bambole. La performance ha mescolato teatrodanza e teatro di ricerca, ed è liberamente ispirata alla tragedia omonima di Seneca con il contributo del light designer Roberto De Bellis, le musiche di Grazia Bonasia ed il sassofono di Roberto Ottaviano. La musica dal vivo ha seguito pedissequamente un canovaccio antico ma rivisitato da Andrea Cramarossa con una gestazione davvero pluriennale. Le voci, le urla e le danze, talvolta vigorose ed altre assai intime, hanno percorso un solco trasverale, proprio come nelle corde di un ispirato Iannone. Un lavoro molto fisico dove la danza è il collante immancabile tra le varie vicende più o meno palesate del titolo. E’ stata proprio questa matrioska culturale, infatti, la matrice di questo lavoro impegnativo, sia per gli artisti che per il numeroso pubblico in sala. Una serata che ha voluto fare da apripista ad un’intera rassegna con l’ambizione di essere all’altezza delle rassegne d’oltralpe. Un modo di intendere la danza come un contenitore in cui riversarci le varie anime della cultura. Abbiamo, a questo proposito, avvicinato molti spettatori al termine del titolo e, tra le differenti interpretazioni e sensazioni della serata, sono emerse proprio l’apprezzamento dell’idea, del lavoro maniacale e dell’interpretazione. La trasposizione da Sofocle a Seneca ha infine fatto il resto. Ovviamente il tema si presta a molteplici punti di vista e l’obiettivo di riflettere ha colto nel segno. La rassegna “Esplorare” tuttavia continua, con la prossima tappa di Conversano, precisamente alla Casa delle Arti, fino a mercoledì 29 ottobre con gli spettacoli frutto della call 2025 di «Esploratori della danza», in collaborazione con Puglia Culture e associazione Arti Sinespazio 3.0 ETS: in scena due debutti di nuove produzioni della Compagnia AltraDanza; martedì 28 ottobre la stessa call sarà in collaborazione con la Fondazione Milano – Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e AltraDanza. Giovedì 30 ottobre, alla Cittadella degli Artisti di Molfetta, in scena la «Lezione-spettacolo» di Domenico Iannone e Carmen De Sandi (produzione Compagnia AltraDanza, in collaborazione con il Liceo Coreutico L. Da Vinci di Bisceglie), mentre venerdì 31 ottobre sarà il momento de «La quinta stanza» di Domenico Iannone e Carmen De Sandi, un invito a varcare una soglia intima tra memoria, identità e metamorfosi. La rassegna approda quindi a Monopoli, al Teatro Radar: lunedì 3 novembre con la prima nazionale «Iphigénie Prélude», regia di Maurizio Pellegrini e coreografia di Domenico Iannone, una produzione Traetta Opera Festival, Epos Teatro e Compagnia AltraDanza. Un omaggio danzato e narrativo a Tommaso Traetta con sei danzatrici, voce recitante e Orchestra Sinfonica Metropolitana diretta da Vito Clemente. Mercoledì 5 novembre Ocram dance movement presenta «Plus ultra / Oltre il mito» con coreografie di Marco Laudani e Glenda Gheller (produzione in collaborazione con Scenario Pubblico): un dittico su Icaro e Achille che trasforma vulnerabilità e resistenza in motore poetico. Giovedì 6 novembre Oliva Contemporary Dance Project – con Francesco Dario, Daniele Monticelli, Laura Ziccardi, Giorgio Azzone, con Centro Formazione AIDA SSD e Junior Ballet AIDA APS – porta «Passengers / Variazioni notturne – corpi che diventano frammenti di melodia, incontri e separazioni»: da un viaggio a due tra smarrimento e ricomposizione a un paesaggio onirico sulle onde di Chopin. Sabato 8 novembre debutto regionale per la Compagnia ErsiliaDanza, con «Un bel coraggio» di Laura Corradi, che dilata il tempo sospeso prima dell’entrata in scena in un racconto di cadute, risalite e ironia come pratica di evoluzione. La chiusura del festival «Esplorare» sarà poi nuovamente a Bari, al Teatro Kismet: giovedì 13 novembre con «Manuale di autodistruzione» del Collettivo SineSpazio con Carmen De Sandi e Giusy Cirillo, due viaggi speculari sulla pressione dell’immagine e sul trauma che si fa rinascita. Sabato 15 novembre sarà quindi la volta della coreografa Hyerim Jang con la 99 Art Company (Corea del Sud), in collaborazione con l’Istituto Culturale Coreano in Italia: si presenta «Burnt Offering», rituale ispirato al «Seungmu» in cui musica, voce e gesto si fanno offerta per restituire significato e pace al nostro presente.

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