La mia chiacchierata con Maurizio De Giovanni prende spunto dalle sue parole contro chi sputa veleno e butta fango su Napoli e sul Meridione.
Questo alcune delle parole, condivisibili, dello scrittore da noi riportate in un precedente articolo:
…non si può impedire a qualcuno di suicidarsi professionalmente, …… non si può impedire a qualcuno di fare il pulcinella (con la minuscola, per carità, la maschera ha ben altra dignità), ….non si può evitare che un cosiddetto esponente della (sub)cultura condivida una mentalità ottusa, antistorica, curvaiola e sostanzialmente illegale e la esprima senza alcun argomento e senza alcuna logica.
Questi solo una parte del passaggio di Maurizio De Giovanni avverso chi si rende autore di un suicidio professionale da parte di “grande giornalista, direttore di un giornale nazionale che vive di fondi pubblici anche derivanti dalle tasse pagati dal meridione di questo paese”. Chi organizza una trasmissione del genere e preordina questo dialogo fingendo un disocciazione e altrettanto colpevole, quanto lo stesso autore.
Molteplici gli argomenti toccati. Un strategia della comunicazione che spinge verso un sentimento divisivo mai come questa volta inopportuno. Un economia che è al tracollo e che necessita del presupposto di essere un corpo unico.
Così come alimentare ora queste polemiche, nord/sud, è un attettanto al futuro di questa nazione. Il giusto approccio da parte di De Luca il quale non ha mai alimentato alcuna divisione ma solo legittima preocuppazione di evitare il diffondersi del contagio.
Non voglio soffermermi oltre nella mia descrizione di questa intervista, pertanto, vi lascio alle sue parole.
This post was published on Apr 23, 2020 15:26
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