Lo scrittore napoletano Erri De Luca pubblica un post sulla sua pagina ufficiale Facebook in merito alla Giornata della memoria. Parole per non dimenticare, parole che aiutino a non commettere gli stessi errori del passato, di un passato incancellabile e che ha portato alla morte di milioni di innocenti.
“L’yiddish era lingua parlata da 11 milioni di Ebrei di Europa, tra l’Olanda e gli Urali. È stata mozzata. I sopravvissuti l’hanno taciuta – scrive De Luca – Ho studiato l’yiddish perché è l’unica mossa alla portata di chi è venuto dopo: rimuovere le labbra di una lingua assassinata. Contribuire alla sua resurrezione. Così la memoria non dura un giorno e non riguarda il passato, ma mette i suoi semi nel futuro“.
This post was published on Gen 28, 2016 13:23
Il turno infrasettimanale ha fornito spunti molto interessanti, sia per la lotta al vertice che…
Pulcinella diventa queer: l’icona della città si trasforma. Dall’8 al 12 dicembre tra proiezioni, incontri…
In occasione dell’VIII Anniversario del riconoscimento Unesco de "L'Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” In programma visite…
Torna in campo la Malvin, che 15 giorni dopo la vittoria di Pesaro affronterà domenica la LDR…
A Montesarchio apre l’8 Dicembre alle ore 10 la Casa di Babbo Natale: un appuntamento…
Pronti ad accogliere le festività: torna “Un Magico Natale a Montesarchio”, il variegato cartellone di…