OXIDO, ph Maurizio De Nisi
Al Teatro Bolivar di Napoli si è finalmente esibita la Mart Dance Company di Marco Auggiero con il nuovissimo “Óxido”. Con musiche di autori vari, su tutti con gli spartiti di Alva Noto e Max Richter, il nuovo titolo ha avuto un’incubazione molto lunga, vissuta in prima persona dal coreografo in un’indagine sconfinata da dentro di sé a tutto il resto. E così “Óxido” è emerso dai pensieri più nascosti di un coreografo e di un uomo che ce l’ha messa davvero tutta a raccontarsi ed a raccontare questa ennesima esperienza. E, come spesso accade, ci rifacciamo in primis proprio alle parole del coreografo per provare a leggere tra le righe e le coreografie il concept di questo lavoro.
“Pensieri non sempre limpidi, talvolta ossidati…Il pensare a sé e diffidare di tutto e tutti diventa terreno fertile per discriminazioni, sopraffazioni e violazione dei diritti umani “_Ossidazione dell’anima_”, ecco come lo chiamo questo stato di confusione, innaturalezza, di chiusura. E’ così che si ossida l’anima.” E’ così che Marco Auggiero si è presentato alla stampa ed al suo pubblico affezionato, condividendo questo lavoro innanzitutto con Giordana Carrese ed Alessandra Smorra, e poi con i suoi interpreti Francesca De Vita, Sara Lomazzo, Lia Ranieri e Giuseppe De Rosa. Che hanno ormai recepito a menadito il repertorio anche gestuale del loro mentore, fatto di una gestualità comune, quotidiana, e con in scena pochi elementi ma carichi di significato. Basti pensare ad un enorme copricapo indossato da madre natura, una scala e svariate latte di ferro che cambiano a seconda del momento coreografico. In questi anni Marco Auggiero ha scovato un grande problema che attanaglia l’umanità, ovvero la ricerca costante di affermazione personale/sociale. Ma peché? Ci ossidiamo senza neanche rendercene conto. Si vive a tu per tu con il giudizio, la discriminazione e la violenza verso l’altro per scoprire che la soluzione è proprio nel sentirsi tutti parte di un unico universo e che è nella comunione verso l’altro che troviamo la vera forza che ci purifica, ci rende umani.
E così, dopo aver sporcato i corpi ed i costumi dei quattro danzatori, ossidandoli, Marco Auggiero passa a ripulirli con acqua salvifica nella speranza che l’arte, la danza e la musica possano ispirare gli artisti a cercare e trovare soluzioni. E speranze. Speranze che nascondono uno dei più grandi mali dell’umanità, ovvero lo scalare la società a tutti i costi, cercando di soddisfare aspirazioni personali che corrispondono spesso ad aspirazioni sociali. Per conoscere le date e le località del tour di “Óxido” suggeriamo di visitare il sito https://www.martdance.com/
This post was published on Mag 30, 2024 10:08
Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…
La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…
Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…
Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…
Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…
Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…