È morta a 89 anni Maggie Smith, attrice britannica dalla lunga e ricchissima carriera. Vincitrice di due Oscar, aveva ricevuto l’appellativo onorifico di ‘Dame’ dalla regina Elisabetta II nel 1990, ed è entrata nell’immaginario collettivo delle generazioni più giovani per i ruoli indimenticabili della professoressa McGranitt di ‘Harry Potter’ e Lady Violet di ‘Downton Abbey’. Ad annunciare la scomparsa sono, come riporta la BBC, i figli Toby Stephens e Chris Larkin, che ringraziano lo staff del Chelsea and Westminster Hospital e chiedono di rispettare ora la privacy della famiglia: “Se ne è andata in pace questa mattina, 27 settembre, mentre era in ospedale. Alla fine c’erano con lei i suoi amici e la sua famiglia. Lascia due figli e cinque nipoti che sono devastati dalla perdita di una madre e nonna straordinaria”.
Gli inizi e i premi Oscar
Nata nel 1934 (a dicembre avrebbe compiuto 90 anni), l’attrice ha iniziato la sua carriera a teatro, in ruoli shakespeariani. E anche quando decise di tentare con il grande schermo la sua esperienza sul palcoscenico le tornò molto utile. Fu il ruolo di Desdemona in ‘Otello’ del 1965 con Laurence Olivier a renderla famosa e farle ottenere la prima di sei candidature all’Oscar e la seconda di ben 12 candidature ai Golden Globe. Negli anni ’70 arrivano le due vittorie all’Oscar, la prima come Miglior attrice protagonista per ‘La strana voglia di Jean’ e la seconda come Migliore attrice non protagonista per ‘California Suite’.
La carriera e i ‘cult’
L’età non solo non l’ha fermata, ma neppure rallentata. Sono degli anni 2000 alcuni ruoli iconici come quelli in ‘Tata Matilda e il grande botto’ o ‘Marigold Hotel’, ma sopra tutti quelli della professoressa Minerva McGranitt, amatissima dai fan di ‘Harry Potter’, e della Lady Violet della serie tv ‘Downton Abbey’. Ed è proprio uno dei colleghi di quest’ultimo set, Hugh Bonneville, che interpretava suo figlio, a condividere un affettuoso pensiero: “Chiunque abbia mai condiviso la scena con Maggie potrà testimoniare il suo sguardo acuto e il suo formidabile talento”.