Categories: Attualità

Sì a dicitura ‘genitore’ su documenti dei minori, accolto il ricorso di due mamme

L’ordinanza del Tribunale civile di Roma sulla qualifica di genitore nella carta di identità elettronica risale al 9 settembre 2022

La corretta dicitura sul documento di una bambina è quella di ‘genitore’ e non quella di ‘padre’ e ‘madre’. Lo ha deciso il Tribunale civile di Roma accogliendo il ricorso presentato da due madri, quella legale e quella adottiva, contro un decreto del gennaio 2019 dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini.

La coppia di mamme, a quanto si è appreso, si è presentata al Comune per chiedere la carta di identità, ma lì è stato detto loro che serviva la scritta ‘padre e madre o chi ne fa le veci’. Le due mamme si sono quindi rivolte al tribunale ordinario e il giudice ha dato loro ragione.

L’ordinanza del Tribunale civile di Roma sulla qualifica di genitore nella carta di identità elettronica risale al 9 settembre 2022 e non è stata impugnata dal ministero dell’Interno. La decisione – fanno sapere fonti di Palazzo Chigi – sarà esaminata dal Governo con particolare attenzione perché presenta evidenti problemi di esecuzione e mette a rischio il sistema di identificazione personale.

LEGGI ANCHE: Save the Children, in Campania il 45,5% dei minori non pretica sport

La decisione non è piaciuta al vicepremier autore del decreto. “Usare sulla carta d’identità le parole padre e madre (le parole più belle del mondo) secondo il Tribunale Civile di Roma sarebbe una violazione delle norme comunitarie e internazionali, da qui la decisione di sostituirle con la più neutra parola ‘genitore’. Illegali o discriminanti le parole mamma e papà? Non ho parole, ma davvero”, ha commentato sui social.

Annuncia battaglia la deputata di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi. “Restiamo sorpresi dalla decisione del tribunale civile di Roma che accogliendo un ricorso stabilisce che sul documento d’identità di una bambina dovrà comparire la dicitura neutra di genitore. Fratelli d’Italia contrasterà questa deriva e si batterà in Parlamento per difendere la famiglia tradizionale composta da madre e padre”.

Chiede invece sanzioni per gli ex ministri dell’Interno Salvini e Lamorgese il portavoce del Partito Gay LGBT+ Fabrizio Marrazzo secondo cui “la circolare Padre e Madre, che Salvini fece nel 2019, per vietare ai figli delle coppie LGBT+ di avere i nomi di entrambi i padri o le madri sui propri documenti” a causato “un danno ai minori, ad esempio a scuola, negli ospedali, alle frontiere e in molti altri casi dove veniva riconosciuto un solo genitore”. Per questo Marrazzo chiede “che Salvini e la ex ministra Lamorgese, che non vollero modificare questa circolare discriminatoria siano sanzionati, non si può fare politica sulla pelle delle persone, creando danni senza mai avere alcuna sanzione”, conclude.

This post was published on Nov 17, 2022 15:00

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Violenza di genere, non basta stringere le regole: “Serve fare di più”

Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…

4 ore ago

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria: focus sulla Casa del Bicentenario

La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…

6 ore ago

Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone: “Un brindisi alla vita” per l’intellettuale napoletano

Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…

7 ore ago

Da sabato 27 dicembre 2025 al Teatro Nuovo di Napoli “Maestro, cantiamo il Nanianà”

Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…

7 ore ago

A Napoli un evento irripetibile: belcanto, danza d’epoca e i tesori etruschi del Museo De Feis

Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…

7 ore ago

Quarto. Ebbanesis a Casa Mehari: musica, teatro e tradizione partenopea

Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…

7 ore ago