Debiti con il Fisco, ora puoi cancellarli se sei in difficoltà economica: ti basta una richiesta

Chi ha debiti col Fisco, ora li può cancellare, ma devono esserci i presupposti e fare una richiesta. Ecco come funziona

Gli ultimi anni hanno visto una crisi economica non indifferente, che ha investito molti settori, e che ancora oggi si fa sentire, sopratutto quando si fa la spesa. Se fino ad alcuni anni fa il potere d’acquisto era ancora piuttosto esercitabile, ad oggi si è abbassato notevolmente, e questo ha portato al fallimento di diverse realtà, che non sono solo quelle aziendali, ma anche familiari.

Questo perché anche le famiglie possono fallire. C’è, infatti, un bilancio da portare avanti, e sapersi fare i conti è necessario. Spendere più di ciò che entra, proprio come accade in un’azienda, avere spese impreviste e molto altro, se dietro non c’è una politica che porti a far quadrare i conti, può essere deleterio per il budget familiare.

La famiglia come un’azienda: come cancellare i debiti col Fisco

Nel nostro Paese, con la riforma del Codice della crisi, ci sono procedure che supportano persone oberate dai debiti. Tra questi sono annoverati privati, ex impresari o titolari partita IVA, ecc.

Come fare, dunque, per un privato, a sdebitarsi se schiacciato dai debiti? Ebbene, esiste l’esdebitazione del debitore incapiente. Poniamo il fatto che una persona viva una situazione di povertà assoluta. Una situazione, in cui il soggetto non solo non ha reddito ma neppure patrimoni, né, in sostanza, può in alcun modo versare il dovuto, ripagando il debito (o più debiti).

Se le cose stanno realmente così, il giudice può optare per la cancellazione di ogni debito. In questo modo, quella persona può ricominciare da zero, ed è una possibilità davvero importante, perché è una nuova occasione di riparare a tutto.

Ma come si ottiene l’esdebitazione? Ebbene, è importante essere in reale impossibilità di saldare il debito, poiché non si possiedono beni né redditi. Cosa da tenere bene a mente, è che questa possibilità si può avere solo una volta nella vita. Peraltro, si è sottoposti a controlli nei tre anni successivi il provvedimento.

Ogni anno, infatti, bisognerà informare l’OCC se si hanno eventuali redditi, e se si guadagna più della cosiddetta soglia vitale, quella parte in eccesso è destinata ai creditori, in modo che possano rientrare del debito. Se invece nei tre anni successivi non ci sono nuovi redditi, allora la cancellazione rimane completa.