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Da “Terra dei Fuochi” a “Terra del Sole”: a Giugliano nasce il parco agrivoltaico più innovativo d’Italia

Giugliano in Campania si prepara a cambiare volto. Lì dove per anni si è parlato di emergenze ambientali e “Terra dei Fuochi”, presto sorgerà la “Terra del Sole”, il parco agrivoltaico più innovativo e sostenibile d’Italia.

Dopo sei anni di progettazione e un lungo iter burocratico, NextEnergy Group ha finalmente avviato i lavori di realizzazione. L’annuncio ufficiale è arrivato durante il convegno “Terra del Sole: Napoli chiama gli agricoltori italiani”, ospitato al Maschio Angioino e promosso da Fondazione UniVerde e Coldiretti Campania.

L’obiettivo? Mostrare come energia pulita e agricoltura di qualità possano convivere e rilanciare territori segnati dal degrado.

Il nostro impianto da circa 73 megawatt si integra con le coltivazioni del territorio e punta alla riqualificazione ambientale e paesaggistica di un’area che da anni affronta criticità sociali, economiche e ambientali” ha spiegato Gianluca Boccanera, Global Managing Director di Starlight, società del gruppo NextEnergy.

Il progetto coinvolgerà gli agricoltori locali e si estenderà su 140 ettari di terreno, di cui oltre il 70% sarà destinato alla produzione agricola, mentre il restante 30% ospiterà i pannelli fotovoltaici.
Un modello virtuoso, che secondo Boccanera “potrà essere esportato anche fuori dalla Campania, e magari dall’Italia, perché dimostra che i terreni abbandonati possono tornare a dare valore e vita”.

Se tutto procede secondo i piani, i lavori dovrebbero concludersi nella seconda metà del prossimo anno.
Un passo concreto verso un futuro in cui la Campania potrà, finalmente, essere ricordata più per il sole che la illumina che per i fumi che l’avvelenavano.

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