La XVI edizione di CortiSonanti si avvicina al gran finale, e la lista dei cortometraggi in corsa è di quelle che fanno venire voglia di piazzarsi in sala con i popcorn già pronti. Nella categoria internazionale spuntano titoli che hanno già fatto parlare di sé in mezzo mondo: dallo spagnolo 3000 elephants di Miguel Piedrafita e Israel Carrillo, all’iraniano And Next Year, When Spring di Saeid Asadi e Mehdi Boroumand, passato anche per il Giffoni. C’è poi l’italo-coreano Lovers’ Story: fragment(s) di Marta Irene Giotti, il turco At the end of the day di John Shehata e l’irresistibile I’m not a Robot di Victoria Warmerdam, coproduzione Belgio/Olanda fresca di trionfo agli Oscar.
Sul fronte italiano la sfida non è da meno: Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo, con Giulio Scarpati; Mare contro di Paola Verardi, finalista al Globo d’Oro; Il racconto di Ester di Simone Barletta con Andrea Roncato; Cassius di Piergiorgio Idà Lojercio; In the Box di Francesca Staasch con Lino Guanciale; Aruna di Valerio Di Lorenzo; e Aut Aut di Paolo Rollo. Una squadra bella compatta e parecchio varia.
La serata conclusiva è fissata per giovedì 11 dicembre alle 18 al Cinema America Hall di Napoli. CortiSonanti 2025, organizzato da AlchemicartS con il supporto della Regione Campania – Film Commission e il patrocinio del Comune, quest’anno ha passato al setaccio 3478 corti arrivati da ben 80 Paesi, selezionandone 43. Otto le sezioni in gara: corti italiani, internazionali, animazione, documentario, sport, ECOrti, videoclip musicali e DNA, quella dedicata ai talenti campani.
Le opere finaliste, scelte dalle tre giurie (giovani, tecnica e d’onore) presiedute da Sergio Brancato, sono in proiezione dall’8 al 10 dicembre al Cinema Pierrot di Ponticelli e disponibili on demand su cortisonanti.it. L’11 dicembre, nella serata condotta da Lorenzo Crea, verranno finalmente svelati i vincitori, che si porteranno a casa la statuetta firmata dallo scultore Domenico Sepe e la possibilità di essere promossi nelle sale e negli spazi dedicati.












