È un infezione, molto probabilmente, la causa del peggioramento delle condizioni di Ciro Esposito, il tifoso ferito durante gli scontri all’Olimpico dello scorso 1° maggio, che dopo un sensibile miglioramento ieri è stato nuovamente intubato e sedato a causa di una febbre che non riesce a scendere. Una crisi respiratoria ha reso necessario “il ripristino della ventilazione artificiale meccanica, della dialisi e della sedazione” si legge nel bollettino medico emesso dai medici dell’ospedale Gemelli di Roma.
Dopo la speranza degli ultimi giorni, durante i quali le condizioni di Ciro erano sensibilmente migliorate, tanto che il ragazzo era cosciente e rispondeva collaborando alle cure, per i familiari di Ciro torna la paura. E sui social network si scatena nuovamente la gara di solidarietà: su Facebook, nel gruppo dedicato a Ciro che conta ormai più di 5mila iscritti, arrivano senza sosta messaggi di solidarietà per lui e per la sua famiglia: in occasione dell’ultima partita di campionato di ieri, che il Napoli ha giocato al San Paolo contro il Verona, in tanti hanno realizzato cartelli e striscioni da portare allo stadio per esprimere la propria vicinanza a Ciro e alla sua famiglia.
“Purtroppo la vigilanza non ci ha permesso di portare lo striscione (con la scritta “Ciro senza limiti”, ndr) nel nostro settore” si legge nel messaggio di un tifoso, “perché essendo di carta era oggetto infiammabile. Io anche se non ho partecipato alla partita come spettatore ci sono rimasto malissimo per tutti i ragazzi che hanno creato questa cosa, ora io te lo dedico qui lo striscione e ti dico: Forza Ciro Napoli ti aspetta“. Anche i bambini delle scuole elementari Carlo Levi e Giordano Bruno di Scampia, quartiere di cui Ciro è originario, hanno voluto esprimere la loro solidarietà a Ciro con uno striscione e palloncini azzurri, su cui si legge: “Forza Napoli – Ciro non mollare”.
Intanto la madre e tutti i familiari lottano ancora contro la disperazione e la paura che qualcosa possa andare storto. Dai medici sembrano giungere rassicurazioni circa le condizioni di Ciro, che sarebbero non critiche. “Non ci resta che pregare per lui” scrive un altro utente sul gruppo dedicato al giovane tifoso. “Non vedo l’ora di riportarlo a Scampia” afferma la madre. Tutta la città si stringe intorno a questa speranza.
This post was published on Mag 19, 2014 11:51
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