Cronaca

Campi Flegrei, scossa 3.3 nella notte percepita in città: 31 sismi in poche ore

L’evento registrato alle 23:21 tra Pozzuoli e Bagnoli ha chiuso uno sciame sismico iniziato poco prima delle 23. Nessun danno grave, ma resta alta l’attenzione sulla deformazione del suolo.

La notte del 25 novembre 2025 ha riportato i brividi nell’area flegrea e in città: alle 23:21 l’INGV ha registrato un sisma di magnitudo 3.3, con ipocentro superficiale a 3 km di profondità, valore che — come spesso accade nella caldera vulcanica — ha amplificato la percezione della scossa anche a distanza. Nei minuti successivi si sono susseguiti altri eventi minori, per un totale preliminare di 31 terremoti, come riferisce Geopop, che indica in 23:09 l’avvio della sequenza più intensa e conferma la chiusura dello sciame nella mattina odierna.

Secondo l’analisi divulgata da Geopop, il sistema dei Campi Flegrei aveva già registrato, nei sette giorni precedenti (17–23 novembre), 110 sismi localizzati, mentre la risalita del terreno legata al bradisismo procede a una media di circa 25 millimetri al mese, dato ritenuto stabile ma da monitorare con continuità, come spiegato dalla stessa fonte.

La scossa principale ha avuto epicentro in prossimità di Pozzuoli, propagandosi verso Quarto, Bacoli, Marano, Monte di Procida, Marano, Calvizzano, Qualiano e Marano, area densamente abitata e attraversata dal traffico quotidiano che, per fortuna, non ha registrato danni strutturali rilevanti. A Napoli, però, il movimento tellurico è stato percepito distintamente in quartieri come Fuorigrotta, Bagnoli e Pianura, zone che convivono da sempre con l’attività del super-vulcano, tanto temuto quanto amato, come Diego lo è stato per il calcio: una vicinanza geografica e sentimentale che rende ogni scossa un fatto che tocca la città nel profondo, anche senza panico.

Gli esperti ricordano che l’attuale fase non implica scenari immediati di eruzione, ma – come sottolineato da Geopop – l’importanza del monitoraggio costante delle variazioni del terreno e della sequenza delle micro-scosse rimane prioritaria per leggere i movimenti futuri della caldera.

This post was published on Nov 26, 2025 11:20

Redazione

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