Beni mobili, immobili conti correnti e quote societarie per circa 30 milioni di euro sono stati confiscati dai Carabinieri, su disposizione del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, all’imprenditore Angelo Grillo, ritenuto legato al clan camorristico Belforte di Marcianise (Caserta). La confisca segue la sentenza di condanna all’ergastolo per Grillo per l’omicidio di Angelo Cortese, commesso su sua richiesta dai killer del clan.
I beni sequestrati sono ubicati nelle province di Caserta, Benevento, Livorno e Sassari. Grillo, imprenditore del settore delle pulizie e della vigilanza privata fu arrestato la prima volta nel novembre 2013 nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli che coinvolse i massimi responsabili dell’Asl di Caserta per appalti in cambio di tangenti. L’imprenditore è detenuto in regime di “carcere duro“.
This post was published on Mar 9, 2017 15:50
Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…
La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…
Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…
Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…
Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…
Lunedì 22 dicembre (ore 20,00) concerto del duo Ebbanesis nel bene confiscato Casa Mehari in via…