
Bruno Pizzul è morto (foto screenshot Youtube) roadtvitalia.it
Bruno Pizzul è morto all’età di 86 anni e con lui se ne va un pezzo di storia. Ecco chi era il famoso telecronista italiano.
Con il suo lavoro ha rappresentato, sin dall’inizio e molti anni, un vero punto di riferimento per gli amanti dello sport, e lo ha fatto grazie alla sua tenacia e a quella passione che lo ha sempre contraddistinto. Negli anni ha saputo farsi spazio nel mondo sportivo e della telecronaca, ed è diventato in poco tempo il personaggio che dava voce ad eventi importanti e super seguiti dal pubblico italiano.
Adesso che è andato via per sempre, la sua vita e carriera restano ben salde nella mente di molti. Questo è tutto ciò che c’è da sapere sul compianto uomo.
Chi era Bruno Pizzul: carriera, morte e vita privata
Nato a Udine nel 1938, il giornalista aveva iniziato a lavorare in Rai nel 1969 e l’anno successivo aveva commentato la sua prima partita, ossia quella di Juventus – Bologna. Negli anni era così diventato la voce delle partite della Nazionale, e anche il telecronista delle gare dell’Italia durante 5 Campionati del Mondo e 4 Campionati Europei. In età molto giovane era lui che giocava a calcio, dato che era entrato in primis nella squadra parrocchiale di Cormons, poi nella Pro Gorizia, riuscendo a diventare così calciatore professionista e buon centromediano. Nel 1958 venne ingaggiato dal Catania e giocò in seguito nell’Ischia, Udinese e Sassari Torres, anche se il suo percorso sportivo arrivò ben presto alla fine a causa di un infortunio al ginocchio.

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, insegnò materie letterarie nelle scuole medie e venne poi assunto dalla Rai tramite concorso. In molti lo ricordano anche per la partita che commentò il 29 maggio 1985, quando ebbe luogo la strage dell’Heysel durante la finale della Coppa dei Campioni. “È stata la telecronaca che non avrei mai voluto fare. Non tanto per un discorso di difficoltà di comunicazione giornalistica, ma perché ho dovuto raccontare delle cose che non sono accettabili proprio a livello umano”, disse lui.
Dopo una carriera lunghissima, Bruno Pizzul è andato via per sempre all’età di 86 anni nell’Ospedale di Gorizia in cui era stato ricoverato qualche tempo fa. Per ora non si conoscono con certezza le cause della sua morte. Con la sua morte Pizzul ha lasciato la moglie Maria e i suoi 3 figli Fabio, Silvia e Anna. Il primo è un giornalista e consigliere regionale della Lombardia; l seconda è un’insegnante di matematica e scienze a Milano; Anna è invece un’assistente sociale. Il telecronista aveva anche ben 11 nipoti.