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Bonus da 500 euro, riservato solo a questa categoria di italiani: controlla se sei tra i fortunati

Uomo legge documentoBonus da 500 euro: spetta a tutti questi italiani, come controllare - Roadtvitalia.it

Quali documenti devi controllare subito, e quali preparare, per avere il nuovo contributo e Bonus da 500 euro.

Dopo diciotto mesi dall’avvio dell’Assegno di Inclusione (AdI), migliaia di famiglie italiane si sono ritrovate improvvisamente senza sostegno economico per un mese intero.

Il Governo è intervenuto con un emendamento al Decreto Ilva per evitare che questa interruzione si traduca in un grave disagio sociale, introducendo un bonus straordinario fino a 500 euro per le famiglie coinvolte.

Assegno di Inclusione: una misura più selettiva e mirata

Dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di Inclusione (AdI) ha sostituito il vecchio Reddito di Cittadinanza, segnando un cambio di paradigma nel sistema di welfare italiano. La nuova misura si rivolge esclusivamente a quei nuclei familiari in cui sia presente almeno un soggetto fragile: minorenni, persone con disabilità, over 60 o individui in condizione di svantaggio sociale. L’AdI non è più un sostegno universale, ma una prestazione selettiva, legata non solo alla condizione economica, ma anche alla composizione familiare e alla volontà di aderire a un percorso di inclusione attiva. La sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) è infatti obbligatoria, così come la partecipazione a un percorso di formazione lavorativa.

La durata standard dell’assegno è di 18 mesi, rinnovabili per ulteriori 12 mesi, ma con una sospensione obbligatoria di un mese tra i due cicli di erogazione. Questa pausa normativa è stata la causa principale del recente problema che ha colpito numerose famiglie. Molte famiglie hanno iniziato a beneficiare dell’AdI sin dall’inizio del 2024, quindi per loro giugno 2025 ha segnato la fine del primo ciclo. Tuttavia, la norma prevede un mese di interruzione prima del rinnovo, fatto che ha lasciato senza sussidio migliaia di nuclei già in difficoltà economica durante luglio. Per fronteggiare questo vuoto temporaneo, è stato approvato un emendamento al D.L. n. 92/2025, meglio noto come Decreto Ilva, che introduce un contributo una tantum fino a 500 euro come misura compensativa.

Il bonus è destinato esclusivamente alle famiglie che hanno concluso i 18 mesi di fruizione dell’AdI e hanno presentato domanda di rinnovo. L’importo sarà pari all’ultima mensilità percepita, con un tetto massimo fissato a 500 euro. Il pagamento avverrà contestualmente alla prima rata del secondo ciclo, e comunque non oltre dicembre 2025. Si stima che il beneficio riguarderà circa 506.000 famiglie, con uno stanziamento totale di 234 milioni di euro. Per ottenerlo, è necessario presentare la domanda di rinnovo dell’Assegno di Inclusione secondo le modalità già previste, ossia tramite il sito dell’INPS o con l’assistenza di CAF o patronati.

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Come controllare se ti spetta il Bonus da 500 euro – Roadtvitalia.it

Se la composizione del nucleo familiare rimane invariata, non sarà necessario sottoscrivere un nuovo Patto di Attivazione Digitale (PAD), semplificando così l’iter burocratico per il rinnovo. In caso contrario, per esempio in presenza di decessi, nuove nascite o variazioni di residenza, sarà obbligatorio presentare una nuova domanda e firmare un nuovo patto. Il nuovo ciclo di erogazione dell’AdI partirà dal mese successivo alla sospensione: per chi ha concluso il primo periodo a giugno 2025, la seconda tranche inizierà ad agosto 2025.

Questo intervento rappresenta un segnale importante da parte del Governo, che riconosce come anche una sola mensilità di sospensione possa avere ripercussioni gravi su famiglie in condizioni di vulnerabilità economica e sociale. Tuttavia, la misura appare come un rimedio temporaneo a un vuoto legislativo creato dalla stessa normativa sull’AdI. Rimane da vedere se questo contributo straordinario resterà un caso isolato o se aprirà la strada a una revisione più ampia del sistema di sostegno alle famiglie fragili, puntando a un welfare più stabile e inclusivo, capace di garantire continuità e sicurezza economica senza interruzioni burocratiche.

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