Il Napoli non sciupa l’occasione: due gol di Lozano, uno per tempo e la pratica Bologna è sbrigata senza patemi. L’Inter impatta 0-0 con l’Atalanta, il Milan che perde a San Siro con lo spezia allo scadere, mentre la squadra di Spalletti continua a correre in campionato, archiviando lo scivolone di Coppa con la Fiorentina: gli azzurri passano al Dall’Ara in scioltezza, provando a rimettersi in corsa per lo scudetto, con il primo posto dell’Inter distante 4 lunghezze.
La squadra di Mihajlovic ha uomini contati ed è senza energie. Ha i suoi problemi pure Spalletti. Al netto delle assenze e dei 120 minuti di Coppa con la Fiorentina, però il Napoli ha un’anima, una struttura, calciatori in condizione e cambi. In primis Elmas e Lozano, che confezionano il vantaggio al minuto 20′ quando il centrocampista va via a sinsitra a De Silvestri e pesca il taglio vincente in area di Lozano. E’ la ripetizione dello schema già provato al sesto minuto, quando Lozano si vede negare il vantaggio da Skorupski, imbeccato però da Fabian Ruiz, che all’ultimo minuto del primo tempo viene fermato solo dall’incrocio dei pali.
E il Bologna? E’ tutto in un colpo di testa sgonfio di Arnautovic e in una conclusione del numero 9 che chiama Meret all’intervento, ma su azione di fuorigioco. Il Napoli fa la partita e ne dispone i ritmi, il Bologna, prova a chiudersi dietro, con poca gamba per ripartire e una volta sotto ha poche armi per provare a rimettere in piedi la partita. Il Napoli affonda e chiude i conti a inizio ripresa, con un’azione tutta di prima: Zielinski, Ruiz, Lozano: due passaggi ed è 2-0.
Mihajlovic prova a ridisegnare la squadra al 7′, togliendo Arnautovic, Sansone e Viola, per Skov Olsen, Falcinelli e Dominguez. E’ la resa di una squadra idealmente a -2 dal sesto posto al minuto 70 della sfida con il Cagliari, scivolata ora al tredicesimo posto, a 7 lunghezze dalle posizioni che contano. Il Napoli con Lozano e Rrahmani sciupa pure le occasioni per dilagare. La partita si addormenta, si rivede Osimhen e il Bologna avrebbe anche l’occasione per riaprire la contesa al 28′ della ripresa, con Dominguez che calcia alto l’imbucata di Svanberg. La notizia più preziosa per il Napoli è il ritorno di Osimhen, che nel finale sfiora il gol con un’azione personale straripante.
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