“Sì, ci sentiamo dei sopravvissuti. E se siamo qui a parlarne il merito è di Picasso“. Laura e Leopoldo, 20 anni lei, 22 lui, portano negli occhi i segni di chi ha dormito poco e sul volto la consapevolezza di chi l’ha scampata bella. I due turisti napoletani, tra i primi a rientrare in Italia dopo l’attentato di ieri sulla Rambla di Barcellona, hanno riabbracciato i propri cari oggi all’aeroporto napoletano di Capodichino dopo sei giorni di vacanza in Spagna.
L’abbraccio simultaneo con mamma Sofia, che ieri ha vissuto ore di inferno per i suoi due figlioli, sancisce la fine dell’incubo. “Eravamo li’ fino a poco tempo prima – racconta Laura – sulla rambla, anche perché il nostro albergo era in zona Università, a due passi da Placa de Catalunya. Poi abbiamo deciso di andare al museo di Pablo Picasso che non eravamo ancora riusciti a visitare. Altrimenti saremmo rimasti li’ e chissà come sarebbe andata a finire. In un certo senso lo dobbiamo a lui se ci è andata bene“.
This post was published on Ago 18, 2017 14:03
Il turno infrasettimanale ha fornito spunti molto interessanti, sia per la lotta al vertice che…
Pulcinella diventa queer: l’icona della città si trasforma. Dall’8 al 12 dicembre tra proiezioni, incontri…
In occasione dell’VIII Anniversario del riconoscimento Unesco de "L'Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” In programma visite…
Torna in campo la Malvin, che 15 giorni dopo la vittoria di Pesaro affronterà domenica la LDR…
A Montesarchio apre l’8 Dicembre alle ore 10 la Casa di Babbo Natale: un appuntamento…
Pronti ad accogliere le festività: torna “Un Magico Natale a Montesarchio”, il variegato cartellone di…