Attento alla truffa della mozzarella buona in banco frigo: ecco come riconoscerla, tutti i dettagli e le curiosità
La mozzarella rappresenta uno dei simboli della tradizione gastronomica italiana, ma non sempre è facile riconoscere un prodotto fresco e di qualità da una mozzarella alterata o contraffatta. Negli ultimi anni, infatti, si è diffusa la cosiddetta truffa del banco frigo, in cui mozzarelle vendute come fresche nascondono caratteristiche che mettono in dubbio la loro autenticità e bontà. Per questo motivo è importante conoscere alcuni metodi efficaci per valutare la qualità di questo formaggio fresco.
L’attenzione al momento dell’acquisto è fondamentale per evitare di incorrere in prodotti di scarsa qualità. La mozzarella fresca si distingue innanzitutto per la sua consistenza e il suo aspetto. Il primo segnale da osservare è la superficie: un formaggio autentico deve essere lucido e privo di screpolature o macchie scure. La presenza di acqua nella confezione è normale, ma non deve essere eccessiva né torbida, indice di conservazione non ottimale o processo di produzione approssimativo.
Un altro trucco essenziale riguarda il tatto: la mozzarella fresca deve risultare morbida ma consistente, non molliccia né troppo dura. Se la si schiaccia leggermente, deve restituire una leggera resistenza senza deformarsi eccessivamente. La prova del gusto, infine, è quella che conferma la qualità: una mozzarella buona ha un sapore delicato, leggermente lattico e mai acido o amaro.
I 7 trucchi infallibili per smascherare la mozzarella di qualità
- Controllare la data di scadenza: scegliere sempre prodotti con scadenza il più lontana possibile e preferire mozzarelle prodotte da pochi giorni.
- Verificare l’origine: affidarsi a marchi riconosciuti o a prodotti con certificazioni DOP, come la Mozzarella di Bufala Campana.
- Analizzare il colore: la mozzarella fresca ha un colore bianco latte, senza tonalità giallastre o grigiastre.
- Osservare l’involucro: evitare confezioni gonfie o danneggiate, che possono indicare problemi di conservazione.
- Sentire l’odore: la mozzarella fresca emana un profumo delicato e appena lattico, mai pungente o sgradevole.
- Testare la consistenza: come detto, il formaggio deve essere elastico e non spappolarsi al tatto.
- Acqua di conservazione: deve essere limpida e trasparente, non opaca o torbida.

Attento alla truffa del banco frigo- roadtvitalia.it
Inoltre, è utile ricordare che la mozzarella artigianale, spesso venduta sfusa o in pezzi più grandi, tende a mantenere intatte le proprietà organolettiche rispetto a quella industriale, che può subire processi di conservazione più invasivi.
L’attenzione e la conoscenza di questi semplici accorgimenti consentono al consumatore di orientarsi meglio tra le offerte del mercato, evitando così di cadere vittima di pratiche ingannevoli e garantendo sulla tavola un prodotto genuino e gustoso.

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