Allarme poliomielite: in Siria a rischio soprattutto i bambini

di Maria Stella Rossi – La Siria sembra non poter trovare pace e adesso il Paese deve sopportare anche il fardello poliomielite. L’allarme è stato lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quale, dopo accurate analisi di laboratorio, ha confermato la presenza della terribile malattia, soprattutto nella regione di Deir al Zour.

La poliomielite è altamente contagiosa, e può diffondersi in pochissimo tempo, ma fino ad ora sono stati registrati soltanto 22 casi, di cui 10 già accertati. La maggior parte delle persone su cui sono stati effettuati i test sono soprattutto bambini e neonati, altamente esposti alla contrazione del virus e il conflitto ancora in atto impedisce qualunque tipo di vaccinazione, tanto che l’ONU è arrivata a stimare che a rischio ci sono oltre 500.000 bambini.

Una situazione grave e difficile, dove neanche l’impegno del ministero della salute siriano di debellare la polio tramite vaccini e medicine sembra poter dare speranza al Paese di evitare un contagio di massa, che metterebbe ulteriormente in ginocchio, più di quanto non lo sia già, la popolazione locale.

L’OMS e le Nazioni Unite però non vogliono darsi per vinte e stanno già stanziando un piano per poter immunizzare 2,4 milioni di bambini visto che proprio loro, i più piccoli, sono gli individui maggiormente vulnerabili.

Se in occidente e in altre parti del mondo la poliomelite è ormai una malattia debellata da tempo, un virus che non fa più paura, stessa cosa non può dirsi per le regioni povere o infestate da sanguinose guerre civili. La polio non perdona, colpisce soprattutto i bambini al di sotto dei cinque anni e porta a paralisi immediata o, nei casi più sfortunati, anche alla morte.

È questione di tempo, le lancette dell’orologio scorrono veloci. Le organizzazioni internazionali e il governo siriano dovranno lavorare fianco a fianco per scongiurare il peggio, per salvare le vite di innocenti esseri umani, o presto, più di quanto si possa pensare, il mondo sarà costretto ad affrontare una nuova tragedia.

14:24
28/10/2013

This post was published on Ott 28, 2013 14:24

Redazione Desk

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