di Anna Copertino
Il Requiem aeternam in memoria di Pier Paolo Pasolini, composto nel 1985, ancora una volta ci ha avvolto della giusta sinergia di stili ed etnie musicali, l’ attingere dalla musica del Medioevo, alla musica contemporanea, al tocco lieve ed incisivo insieme, del Jazz, in una miscellanza, che ben si identifica, con la figura di Pier Paolo Pasolini. Diretti dal maestro Jonathan Webb, in una struttura sonora unica, composto da un doppio coro, uno di voci naturali, uno di voci accademiche, e con la partecipazione del coro di voci bianche del San Carlo, a definire l’innocenza nella sua integrità di nascita.
Oltre al Gruppo vocale ” Gli Alberi di Canto Teatro” di Mariano Bauduin.
La partecipazione di James Senese e del gruppo jazz, formato da Rino Zurzolo, Raffaele Di Fenza, e Roberto Schiano, hanno reso possibile la giusta integrazione e fusione del jazz, in questo classicismo di mera autenticità di stili musicali.
Ai microfoni di Roadtv Italia, l’autore del Requiem, il maestro Roberto De Simone e James Senese.
This post was published on Mag 3, 2012 11:55
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