Il volume, edito da Giannini Editore, sarà al centro dell’incontro del 18 novembre con scrittori, giornalisti, attori e musicisti.
Un percorso artistico, umano e teatrale raccontato attraverso parole, immagini e memorie condivise. È questo il cuore di “La Riggiola, riflessi sullo specchio”, il nuovo libro dell’attrice e regista Adriana Carli, edito da Giannini Editore nella collana La Cisterna, che sarà presentato martedì 18 novembre alle ore 17.30 presso il Blu di Prussia, in via Gaetano Filangieri a Napoli.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Giulia Giannini per la casa editrice. A dialogare con l’autrice ci saranno lo scrittore Bruno Pezzella e i giornalisti Pier Antonio Toma e Antonio Filippetti. Arricchiranno la serata gli interventi degli attori Vittorio De Bisogno, Bruno Minotti, Sasa Trapanese e della cantante Ana Rita Rosarillo.
Un libro tra memoria, linguaggio teatrale e ricerca artistica
“La Riggiola, riflessi sullo specchio” attraversa la carriera di Carli non in forma saggistica, ma come un racconto vivo, sensoriale, fatto di incontri, luoghi, spettacoli e scelte decisive. Al centro c’è la ricerca di un linguaggio scenico personale, capace di oltrepassare i confini del teatro per avvicinarsi al cinema, alle arti visive e alla performance.
Il volume ripercorre la nascita e l’evoluzione de La Riggiola, lo spazio indipendente e sperimentale fondato dall’autrice a Napoli: un laboratorio di idee, un rifugio creativo e un punto di riferimento per la scena teatrale contemporanea.
A parlare non sono solo gli spettacoli, ma le parole dei critici, dei colleghi e delle persone incontrate lungo il cammino, in un mosaico che restituisce l’immagine di un’artista in continua trasformazione, protagonista di un teatro autentico, resistente, profondamente umano.
L’autrice
Adriana Carli è attrice, regista, autrice teatrale e scenografa. Insegna Scenotecnica all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel corso della sua carriera ha lavorato nel teatro di ricerca e sperimentazione, con progetti ospitati in luoghi simbolo come la Valle dei Templi di Paestum, Castel dell’Ovo, il Museo Archeologico Nazionale e la Cappella Sansevero. Ha collaborato con registi come Ugo Gregoretti e Salvatore Piscicelli, partecipato a produzioni radiofoniche e audiovisive e curato rassegne culturali, consolidando il ruolo de La Riggiola come spazio di riferimento per l’innovazione scenica.










