Dopo più di 50 film girati, 4 premi oscar su 24 candidature, 4 Golden Globes, 2 premi al Festival del cinema di Venezia e altri riconoscimenti, Woody Allen annuncia che si ritirerà dal cinema dopo l’uscita del suo prossimo film.
Il regista 86enne, che inizierà la produzione dell’ultimo lungometraggio Wasp 22 in autunno, fa sapere un’intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia, che questo sarà il suo ultimo lavoro.
“La mia idea, in linea di principio, non è quella di fare più film e concentrarmi sulla scrittura”, afferma Allen, aggiungendo che il suo prossimo progetto sarà un romanzo. Non è la prima volta che Allen ipotizza di fare un passo indietro dal mondo del cinema. In una conversazione con Alec Baldwin, trasmessa in live streaming su Instagram lo scorso giugno, aveva confessato di voler dirigere al massimo “uno o due altri” film, spiegando che l’entusiasmo era passato anche per le nuove regole sull’uscita dei film in sala e sul loro rapido passaggio allo streaming video.
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Nella sua lunga carriera, Woody Allen ha ricevuto la cifra record di 16 nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura. Ha vinto quattro Academy Awards, di cui uno come miglior regista per Io e Annie del 1977. Nonostante il grande successo, Allen ha sempre evitato le cerimonie di premiazione. Negli ultimi anni, il regista è finito nuovamente nel mirino per le accuse di molestie alla figlia adottiva Dylan mossegli dall’ex compagna Mia Farrow. Allen ha sempre negato le accuse e ha continuato a lavorare.
Il suo film più recente è Rifkin’s Festival, che ha incassato solo 2,3 milioni di dollari, raggiungendo gli Stati Uniti in una versione limitata. MPI Media Group ha distribuito il film, dopo la decisione di Amazon Studios di mettere fine all’accordo di distribuzione siglato con Allen nel 2019. All’inizio di quest’anno, Allen ha descritto l’imminente Wasp 22 come “una sorta di thriller romantico velenoso”, paragonandolo al suo Match Point del 2005. Le riprese del film dovrebbero essere girate a Parigi con un cast tutto francese. Dedicarsi alla scrittura non sarebbe una novità per Woody Allen.
La sua opera scritta, al momento, nasce dalla trascrizione dei suoi monologhi e da molti racconti che l’autore ha pubblicato su quotidiani nel corso degli anni, integrata con inediti. A questi si aggiunge la collaborazione con il fumettista Stuart Hample per la striscia Inside Woody Allen, che racconta la vita (romanzata) del “personaggio” Woody Allen.
This post was published on Set 19, 2022 16:43
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