“Io sono amico della Capacchione, che però assomiglia a Saviano“, spiega D’Anna.
In che senso?
“Vive di rendita. Entrambi hanno la scorta, anche se processualmente è stato accertato che chi li minacciava era l’avvocato Santonastaso, perché tutti i boss che loro millantavano essere i mandanti, sono stati tutti assolti“.
Cosa intende dire?
“Che dovrebbero posare la scorta e lasciarla ai magistrati o quanti altri fanno veramente la lotta alla malavita. Il motivo per cui è stata assegnata loro la scorta – ha detto a Radio2 D’Anna – è stato dimostrato essere inesistente“.
Dipendesse da lei, toglierebbe la scorta a Roberto Saviano?
“Se fosse per me la toglierei, tutto sommato lui è uno che ha copiato la metà dell’unico libro che ha fatto“.
Nessuno, secondo lei, vuole uccidere Saviano?
“Ma chi lo deve uccidere? A chi vuole che dia fastidio Saviano? Lui è un’icona farlocca che non ha mai detto nulla che possa infastidire la camorra. La camorra viene infastidita dalla polizia, dai magistrati, dai carabinieri, non da lui che si è arricchito con un un libro che ha pure copiato per metà“, ha concluso D’Anna a Un Giorno da Pecora.
Saviano: ‘Questi sono gli alleati del Pd? Vergogna’
“Il senatore D’Anna, dannoso scherano di Verdini, renziano e cosentiniano insieme, impone a me di rinunciare alla scorta. A me che non vedo l’ora di tornare libero. Cosa debbo pensare: ha forse progetti per il mio futuro? E poi, sarebbe questa la comunicazione del PD? Sono questi gli alleati di Renzi a Roma e di Valeria Valente a Napoli? Sono queste le nuove risorse campane? Buona fortuna. E Vergogna“. Lo scrive su facebbok Roberto Saviano in merito al senatore di Ala, D’Anna che ha chiesto che venga tolta la scorta allo scrittore.
Alfano: ‘La scorta a Saviano non è in discussione’
“La scorta a Roberto Saviano non è in discussione“. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sottolineando di voler “chiudere la polemica“. “La scorta – ha spiegato in un incontro di Area Popolare sulla famiglia – viene concessa a seguito di valutazioni tecniche sulla base dei profili di rischio. Negli anni, tali profili di rischio non sono venuti meno“. Quindi, “vorrei chiudere la polemica dicendo che tali valutazioni non competono all’interessato ma ad organismi tecnici di valutazione“.
D’Anna: ‘Polveroni inutili’
“Gli inutili polveroni sollevati in queste ore non ci distoglieranno dal perseguire, con tenacia e determinazione, l’affermazione di Ala e di Valeria Valente a Napoli“. Lo affermano i senatori di Ala Vincenzo D’Anna, Pietro Langella e Antonio Milo, all’indomani delle polemiche per le parole di D’Anna su Saviano e Capacchione. “La battaglia elettorale necessita di sintonia ed unità”. “Tutto il resto è strumentale e marginale e non ci distoglierà dal raggiungimento degli obiettivi prefissati“, concludono.
Fonte Ansa
This post was published on Mag 27, 2016 13:01
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