14 febbraio 2013, Road Tv Italia è andata a intervistare Don Gennaro Matino, teologo e parroco della parrocchia Ss. Trinità, in merito alla questione delle recenti dimissioni del Santo Padre.
Emerse diverse considerazioni sulla decisione in sè, sulle reazioni che questa ha provocato in ambito ecclesiastico, ma anche tra i fedeli laici. Timori, ansie e domande che trovano una risposta nelle parole di Padre Gennaro, già moderatore della curia di Napoli e attualmente impegnato come editorialista e scrittore. Da docente universitario e laureato anche in pedagogia (oltre che in teologia e filosofia) ha voluto disegnare quella che era la pedagogia di Gesù, che insegnava alle folle in un modo e poi rivelava alcune cose solo ai suoi discepoli, la stessa pedagogia applicabile per il vicario di Cristo, che, a decisione presa, continua a lanciare messaggi che palesano un forte momento di difficoltà della Chiesa.
Proprio ieri, nell’ambito della celebrazione per il Mercoledì delle ceneri, Papa Benedetto XVI ha rimproverato la Curia Romana di presentare al suo interno divisioni che “deturpano” l’immagine della Chiesa. Parole forti, parole che ritornano. Alcuni ricorderanno che già nella via Crucis al colosseo il venerdì santo del 2005, quando Papa Giovanni Paolo II era già in gravi condizioni, fu proprio il cardinale Ratzinger a guidare le meditazioni delle varie stazioni e alla IX stazione parlò della Chiesa come “una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti“. Di lì a poco sarebbe stato eletto al soglio pontificio, con la morte di Wojtyla e il successivo breve conclave.
Benedetto XVI si ripromise di purificare la curia, cosa che in parte, nonostante l’età avanzata, è riuscito a fare tenendo testa a molti scandali intervenendo in maniera decisa e rigorosa soprattutto per quanto riguarda i preti pedofili.
Ora che il vigore vien meno, osserva Don Gennaro Matino, senza consultarsi coi cardinali, il Papa ha optato per questa decisione che pesa come un macigno, che apre a una rivoluzione. Non bisogna però giudicare la gerarchia ecclesiastica, ma pregare, invito fatto ai fedeli dal parroco, affinchè emergano certe situazioni che “buone non sono” per essere poi purificate nell’ambito di un progetto di una Chiesa nuova, iniziato proprio con l‘atto di umiltà di Papa Ratzinger.
This post was published on Feb 14, 2013 17:34
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