Terra dei Fuochi
In realtà è il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti a dirlo al Forum dell’Ansa. Qui le sue parole sono state chiare: “I prodotti che arrivano dalla Terra dei Fuochi sono sani. Lo dico in totale tranquillità, perché è la scienza a dirlo e spero abbia ragione. Basta dunque chiamarla Terra dei Fuochi“. Ha aggiunto inoltre che l’aria incriminata è stata divisa in cinque fasce, e solamente 14 ettari di terreno sono risultati pericolosi per la salute se coltivati. Per tali terreni a rischio, di conseguenza, è scattata l’interdizione, tramite decreto interministeriale firmato giovedì scorso. Il Ministro ha ricordato infine che presto partiranno anche i lavori del Comitato interministeriale sulle bonifiche.
Ovviamente i problemi che ruotano attorno alla Terra dei Fuochi restano, come ad esempio quello relativo ai roghi. “Intendiamoci, di problemi ce ne sono ancora, mi riferisco ad esempio a quello dei roghi, ma per quanto riguarda la sicurezza dei prodotti agricoli, per favore, non danneggiamo ancora il buono dell’Italia che c’è in Campania” – ha ricordato inoltre il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha poi puntato il dito anche contro lo striscione apparso al recente Festival di Sanremo, e in una recente intervista al Mattino si è così espresso: “Non voglio mai più vedere cartelli come quello apparso a Sanremo, che con una irresponsabile leggerezza criminalizzava tutta la Campania“. Ha poi concluso dicendo che i fondi per le bonifiche saranno tenuti lontano dagli interessi della criminalità organizzata.
This post was published on Feb 18, 2015 16:14
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