I cartelloni ideati dai Supermercati Piccolo, per la campagna pubblicitaria natalizia, sono stati pensati e creati nel ricordo dell’eroe ucraino Anatolij Korol, morto nel punto vendita di Castello di Cisterna ad agosto nel tentativo di sventare una rapina. Nei manifesti affissi a Nola, Pomigliano, Sarno, Sant’Anastasia e a Castel di Cisterna, non vedrete nessun prodotto alimentare, bensì un bambino con un cappellino da babbo Natale e che spezza a morsi un fucile, di fianco la scritta: “Io sono piccolo ma a Natale vorrei un grande regalo… un mondo più buono”.
“So che non è facile, purtroppo non si risolve tutto con un messaggio. Ma non ce la sentivamo di fare i classici auguri ai clienti: a Natale la famiglia Piccolo ha preferito impegnarsi su questi temi piuttosto che pubblicizzare prodotti alimentari. Speriamo di arrivare alle persone giuste”, spiega al Il Mattino Raffaele Piccolo, figlio del fondatore dei Supermercati Piccolo, che poi aggiunge: “So che non è facile, purtroppo non si risolve tutto con un messaggio. Ma non ce la sentivamo di fare i classici auguri ai clienti: a Natale la famiglia Piccolo ha preferito impegnarsi su questi temi piuttosto che pubblicizzare prodotti alimentari. Speriamo di arrivare alle persone giuste”.
I manifesti ideati dai Supermercati Piccolo sono stati affissi anche a Napoli, nelle zone dove sono presenti dei punti vendita. Qui però le immagine sono diverse: in un cartellone di via Nazionale delle Puglie, troviamo un bambino che soffia su candelotti di dinamite pronti a esplodere. Mentre nella seconda foto un bambino colpisce un carro armato con un martello. Nel primo caso, spiega Raffaele Piccolo, “è un pensiero rivolto agli attentati del Bataclan”. “La strage di Parigi – continua – è avvenuta proprio nei giorni in cui stavamo decidendo la campagna sociale: la tragedia ci ha colpito e ha condizionato le nostre vite. Abbiamo voluto quindi affiancare il tema degli attentati a quello della criminalità”.
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This post was published on Dic 21, 2015 11:51
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