La visita a Palazzo San Giacomo di Stuart Milk, nipote del leader gay assassinato a San Francisco nel ‘78, Harvey Milk, e consigliere per i diritti civili del presidente Usa, Barack Obama, è stato voluto dal Console Generale degli Stati Uniti, Colombia A. Barrosse. La presenza di Stuart Milk, è stata l’occasione per parlare di libertà e rispetto delle minoranze in vista del Pride che si terrà nel capoluogo campano l’11 luglio.
“Se al mondo ci sono persone che sono costrette a indossare una maschera, a nascondersi, significa che nessuno di noi potrà realizzarsi pienamente“. Queste le prime parole del consigliere Stuart Milk.
Stuart Milk ha poi sottolineando che la città di Napoli “è avanti” in merito all’affermazione dei diritti civili: “Chi oggi porta davvero avanti il cambiamento, negli Stati Uniti come in Italia, sono i ragazzi che nei cortili delle scuole o a casa hanno il coraggio di dire chi sono, di rivelarsi, di metterci la faccia perché – ha affermato – una delle lezioni che ho imparato da mio zio è che serve la visibilità, l’autenticità“. Secondo il consigliere è “fondamentale che la famiglia sia intesa come famiglia umana perché la famiglia diventa più ricca se include, se abbraccia tutti“.
All’appuntamento con il consigliere Stuart Milk, hanno preso parte il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il Console generale Usa a Napoli Colombia A. Barrosse, la delegata alle Pari opportunità del Presidente del Consiglio Renzi Giovanna Martelli e il presidente del comitato provinciale Arcigay Antinoo Antonello Sannino. L’incontro è stato organizzato per “rimarcare il significato del Pride come momento di vera e propria celebrazione delle diversità e della ricchezza che le diversità rappresentano per la comunità tutta“.
“La nostra città – ha detto il sindaco de Magistris – in attesa che Governo e Parlamento scrivano una pagina importante sui diritti civili, ha già adottato alcuni provvedimenti e vuole essere d’esempio. Finalmente anche il Parlamento di Strasburgo si è espresso e, dunque, è il momento di superare tabù intrisi di formalismi e cappe di tipo religioso“.
Conclusosi l’incontro, uno scambio di doni tra Milk e de Magistris che ha ricevuto un francobollo in edizione limitata realizzato in America per commemorare la figura di Harvey Milk.
This post was published on Giu 11, 2015 10:59
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