Qualcuno ha cercato di compare il Maschio Angioino e il Castel dell’Ovo. Proprio come Totò vendette la Fontana di Trevi. Chi non ricorda la memorabile scena del film “Totòtruffa ’62” in cui Totò riesce a vendere lo storico monumento romano a un ingenuo italo-americano? A sentire il racconto fatto dal sindaco Luigi De Magistris durante un Forum all’Ansa, non può non tornare in mente quell’esilarante scena. Che però questa volta non è finzione, ma pura realtà.
Una notizia che ha dell’incredibile: pare infatti che qualcuno abbia davvero tentato di comprare alcuni monumenti napoletani, nello specifico il Maschio Angioino e il Castel dell’Ovo. A raccontare l’aneddoto, a parecchi anni di distanza, è il sindaco Luigi De Magistris. Ecco cosa ha detto ai giornalisti del Forum dell’Ansa.
“Nei primi tempi del mio mandato” rivela il sindaco di Napoli “nei momenti di forte crisi dovuti all’aver ereditato una situazione pesantissima dal punto di vista finanziario, si fecero avanti operatori russi e mi proposero l’acquisto di alcuni monumenti simbolo della mia città. Certo” il sindaco ammette la fugace tentazione “avrei risanato i conti, ma avrei abdicato al mio ruolo di valorizzazione anche del patrimonio immobiliare del Comune e sarei passato alla storia con il marchio di chi ha venduto i pezzi migliori di Napoli”.
“Mi venne in mente il film con Totò che vende la Fontana di Trevi…” ricorda il sindaco. “A quel punto mi è venuto da ridere. Li ho cortesemente accompagnati alla porta e li ho invitati a visitarli quei luoghi”, invece di tentare di comprarli. Resta una curiosità: quanto avrebbero pagato i russi per diventare proprietari di Castel Nuovo o di Castel dell’Ovo?
This post was published on Gen 26, 2015 18:45
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