di Federica Russo
“Silenzio stampa – noi che la mafia non la sentiamo nemmeno di striscio” è lo spettacolo portato in scena il 25 gennaio al Nuovo Teatro Sanità dai ragazzi del liceo classico “Dante Alighieri” di Ravenna. L’idea nasce da una collaborazione tra la casa editrice Caracò e il Nuovo Teatro Sanità attraverso il progetto “Le nuove resistenze” che propone la didattica e la formazione nelle scuole, nei teatri, nell’editoria e passando attraverso l’informazione, per sensibilizzare i giovani sulle tematiche riguardanti mafia e legalità. Protagonisti dello spettacolo undici ragazzi liceali che hanno ripercorso le piaghe della società dove si infiltra la mafia: droghe, prostituzione, gioco d’azzardo, e corruzione edilizia. Hanno raccontato la mafia al nord, nella loro città, recitando con fervore e toccando con sensibilità argomenti difficili, storie di ogni giorno che sono avvolte nel silenzio di una società a cui fa comodo non ascoltare e tacere.
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La rappresentazione è stato un modo per questi giovani di prendere consapevolezza di ciò che li circonda, denunciando la realtà delle cose capendo l’importanza di ascoltare, di non giudicare e di guardare oltre ciò che gli occhi vedono. Mediante le parole di Antonino Capponnetto “la mafia teme la scuola più che la giustizia” si incitano i cittadini, e più di tutti i giovani, a combattere la criminalità organizzata quotidianamente e non solo attraverso la magistratura.
27 gennaio 2014
This post was published on Gen 27, 2014 21:11
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