William Shakespeare tradotto in napoletano: è questo “Neapolitan Shakespeare”, il progetto di Gianni Lamagna, voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare che vede 17 sonetti del celebre poeta e drammaturgo inglese musicati e tradotti in napoletano.
Un esperimento innovativo, e soprattutto perfettamente riuscito, che al Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante 2015 è stato insignito della Menzione Speciale-Assessorato alla Cultura del Comune di Procida “per l’ originalità del progetto, la musicalità e la poesia di parole senza tempo che si riscoprono nuove ed emozionanti nella eccezionale traduzione in napoletano”.
“Neapolitan Shakespeare” è stato distribuito il 20 giugno scorso nei negozi di musica e sarà presentato il 14 ottobre alle 18.00 presso la Feltrinelli di piazza dei Martiri.
Parteciperanno alla presentazione Gennaro de Concilio, fondatore e brand manager dell’ etichetta Europhone Records, Carmine Aymone giornalista del Corriere del Mezzogiorno, Nicola De Blasi, docente di Storia della lingua italiana alla Federico II, e Stefano Manferlotti, docente ordinario di letteratura inglese. Saranno presenti anche i musicisti Arcangelo Michele Caso, Alessandro de Carolis, Gianluca Falasca, Giosi Cincotti, Michele de Martino, Paolo Propoli e Vincenzo Lamagna.
“Neapolitan Shakespeare” trasporta l’atmosfera dell’età elisabettiana nei suggestivi vicoli partenopei, dando vita a un’alchimia unica che rende completamente nuovo il tradizionale linguaggio del sonetto.
Non è la prima volta che Shakespeare sbarca a Napoli. Già Eduardo De Filippo, poco prima della sua morte, aveva tradotto “La Tempesta“. Il che testimonia il felice connubio tra l’immortale linguaggio shakespeariano e la musicalità del dialetto napoletano, da secoli intriso di poesia.
Il progetto “Neapolitan Shakespeare” è distribuito dalla Europhone Records e prodotto dall’associazione Di Musica in Musica. Le musiche sono di Gianni Lamagna, Giosi Cincotti, Piera Lombardi, Nico Arcieri e di Paolo Raffone, responsabile anche degli arrangiamenti, delle elaborazioni e della direzione.
“Ho lavorato più di due anni a questo progetto – spiega Lamagna – e mi è piaciuto quanto ho imparato, soprattutto della mia lingua, il napoletano: quante cose immutate da secoli e per quanto ancora rimarranno tali!”.
This post was published on Ott 12, 2015 12:26
Il Napoli tornerà nuovamente in Abruzzo, a Castel di Sangro, per il ritiro pre-campionato, dal…
C'è anche un affresco firmato "Schiavone", riconducibile all'ex capo clan dei Casalesi e neo pentito…
“LEGENDS ci vediamo a Napoli”, Il noto programma televisivo che dà voce alle leggende del…
Tartaglia Aneuro, il gruppo flegreo capitanato da Andrea Tartaglia, torna ad esibirsi dal vivo con…
Il soprano Olga De Maio e il tenore Luca Lupoli , artisti lirici internazionali e partenopei, saranno ospiti su Tv2000 nel…
“Costruire lo spazio” la mostra di Domenico Fatigati alla galleria Frame Ars Artes di Paola…