di Francesco Monaco
Mentre il Napoli di Benitez vola a punteggio pieno in testa alla classifica (aspettando Roma e Fiorentina), il Milan di Allegri fatica ad ingranare la marcia giusta e, dopo la sconfitta di Verona all’esordio, non va oltre il pareggio contro il Torino all’Olimpico, riacciuffando in extremis una partita che i granata avevano già messo in cassaforte e confermando le difficoltà in trasferta.
Contro l’undici di Ventura, Allegri lancia dal primo minuto Kakà, al suo secondo debutto in maglia rossonera. A lui e Robinho il compito di supportare Balotelli, unico terminale offensivo. Ventura invece sceglie la coppia Cerci-Immobile per far male alla difesa del diavolo, peraltro già incerottata per le numerose assenze per infortunio.
Il primo tempo regala poche emozioni da parte rossonera, con un solo tiro in porta firmato Montolivo (che dovrà lasciare poi il campo per un infortunio alla fine della prima frazione di gioco). Il Torino invece porta più di un’apprensione alla retroguardia ospite, soprattutto con la velocità di Cerci.
La ripresa è di ben altra pasta. Passano tre minuti e il Toro sblocca la partita: la rete la firma D’Ambrosio che si beve Zaccardo è infila il pallone alle spalle di Abbiati. Allegri tenta la contromossa per rinvigorire i suoi inserendo Matri per Robinho, ma la sostanza cambia poco. Ci prova Balotelli, ma i padroni di casa controllano e, anzi, raddoppiano. Immobile serve splendidamente Cerci al 71°, ed Abbiati è costretto per la seconda volta a raccogliere la palla nella propria rete.
Sembra tutto fatto, ed invece i minuti finali sono al cardiopalma: all’86° Muntari trova in modo rocambolesco il gol che accorcia le distanze, tra le proteste granata per un presunto fuorigioco, poi Pasquale atterra Poli in area al 93° e l’arbitro Massa non può far altro che decretare il rigore, che Balotelli trasforma al 97° salvando il “Diavolo” dalla seconda sconfitta in tre partite.
Con un brutta prova il Milan porta a casa un punto insperato, per come si era messa la partita. Allegri non ha ancora trovato la quadratura del cerchio e di certo gli infortuni non aiutano. Tra i tifosi aleggia già il fantasma del bruttissimo avvio di campionato dello scorso anno. Tra quattro giorni contro il Celtic, l’occasione per spazzar via questi timori.
This post was published on Set 14, 2013 22:53
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