Sequestrate circa 1,5 tonnellate di pesce prive dell’etichettatura e della documentazione previste dalle norme comunitarie e nazionali. E’ il risultato di un’operazione dei carabinieri del Comando Politiche agricole e alimentari, con l’ausilio dell’Arma territoriale, in seguito ai controlli nei confronti di decine di operatori del commercio all’ingrosso delle province di Roma e Napoli.
L’intervento del Reparto specializzato dell’Arma ha impedito che finissero sulle tavole dei cittadini alici, cernie, gamberi, merluzzi, spinarelli, triglie, pesce spada e pesce sciabola di cui risultano del tutto sconosciute la data di cattura, le modalità di conservazione e la provenienza geografica e per questo potenzialmente pericolosi per la salute anche sotto il profilo igienico-sanitario.
This post was published on Dic 20, 2016 16:30
Quest’anno il Natale di Edenlandia non sarà solo giostre e divertimento all’aperto: il celebre parco…
In programma un mese di eventi speciali: dal tributo a Luca Giordano ai laboratori spaziali…
Il turno infrasettimanale ha fornito spunti molto interessanti, sia per la lotta al vertice che…
Pulcinella diventa queer: l’icona della città si trasforma. Dall’8 al 12 dicembre tra proiezioni, incontri…
In occasione dell’VIII Anniversario del riconoscimento Unesco de "L'Arte Tradizionale del Pizzaiuolo Napoletano” In programma visite…
Torna in campo la Malvin, che 15 giorni dopo la vittoria di Pesaro affronterà domenica la LDR…