“Quanto avvenuto al Caselli si inserisce in un contesto più generale di mancata sicurezza all’interno del Bosco di Capodimonte”. Lo sottolinea in una nota Giuliana Di Sarno, presidente della Terza Municipalità, in merito agli atti vandalici fatti all’interno dello storico Istituto napoletano ‘Giovanni Caselli’ di Capodimonte. “Com’è possibile – ha aggiunto la presidente – che qualcuno sia entrato nel Bosco e abbia vandalizzato i laboratori e le aule del Caselli? In tutto il parco non vi sono telecamere”.
Tutto è accaduto dopo il ritorno a scuola, famosa per la sua antica tradizione artigianale, di studenti e insegnanti successivamente al ponte del 2 giugno. E a rendere tutto ancora più amaro è il fatto che sia la quinta volta in soli quattro mesi. Per la Di Sarno: “La sicurezza è pari a zero. Soprattutto per i tanti malcapitati turisti, che ogni giorno affollano i due ingressi del Bosco, Porta Piccola e Porta Grande. A segnalarlo proprio uno dei custodi che, all’entrata, ammonisce i visitatori stranieri sul rischio di scippi e rapine invitandoli a togliere oggetti di valore e macchine fotografiche”.
This post was published on Giu 5, 2015 15:20
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