Questa mattina è stato ritrovato il suo cadavere nella scuola Cesare Pavese di via Domenico Fontana nel quartiere Vomero. Si è scoperta l’identità dell’uomo, Roberto Calenda, 45 anni, senza fissa dimora, incensurato, tossicodipendente, per lui una denuncia risalente e molti anni fa.
L’uomo è stato ritrovato con le mani legate, questo gesto ha fatto presupporre l’idea di un omicidio, smentita dagli investigatori che hanno notato che quelle ai polsi dell’uomo erano delle fascette che possono stringersi autonomamente.
L’ipotesi suicidio pare essere quella più attendibile. Accanto al corpo della vittima è stato ritrovato un biglietto con il quale si scusava con i familiari per l’estremo gesto, e la penna con la quale si presuppone lo abbia scritto.
This post was published on Apr 22, 2014 16:24
Può una semplice mattinata al centro commerciale trasformarsi in un incubo? Purtroppo sì. È quello…
Paradossalmente, i lavoratori schiavizzati che i Romani consideravano “strumenti parlanti” (instrumentum vocale), in alcuni casi…
Il regista e protagonista sarà al Cinema Pierrot martedì 9 dicembre, mentre Susy Del Giudice…
Debutta al Teatro Serra di Napoli “Artatamente” la compagnia degli allievi dello spazio flegreo, con “Quei…
Dal 6 dicembre al 3 gennaio il Comune di Napoli porta in città una serie…
Venerdì 5 dicembre, il testo pluripremiato “Vizita” conclude la terza edizione del progetto “il Teatro…