Cultura

“Salvare Napoli con la lettura”. Libri, testimonianze di vita, tazebao digitali e progetti di rete: la ricetta presentata nella Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore

Salvare Napoli si può, attraverso la lettura. E’ quanto emerso ieri in piazza Mercato nella XXX Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, promossa dal Patto per la lettura della città di Napoli, articolato nei Tavoli “Ambiente”, “Area Flegrea” e “Reading Forcella”.

Significativa la partecipazione di autori, editori, biblioteche, scuole, associazioni, familiari di vittime della camorra e rappresentanti istituzionali, che hanno suscitato riflessioni ed emozioni attraverso la presentazione di libri, letture ad alta voce, testimonianze di vita e progetti.

I libri sono strumenti indispensabili per la crescita e lo sviluppo della persona, di cui Napoli ha assolutamente bisogno per promuovere la cultura e prevenire e contrastare le devianze giovanili, sempre più precoci”. A dichiararlo è stato Giuseppe Perna, presidente dell’associazione Annalisa Durante, che ha ricoperto il ruolo di moderatore dell’iniziativa, il quale ha sottolineato l’importanza che i libri siano trasmessi ai giovani dagli autori stessi e da testimoni di vita che possano raccontare la loro esperienza e promuovere la lettura, anche utilizzando nuove modalità di divulgazione, quali ad esempio i Tazebao digitali, che consentono di accedere liberamente alla lettura di brani, previamente autorizzati, attraverso l’inquadramento di Qr code posizionati su biblioteche murali e virtuali.

A ritrovarsi sulla necessità di investire sulla lettura, a partire dalla prima infanzia, sono stati in tanti: l’AIB – Associazione Italiana Biblioteche ha citato l’esperienza positiva del programma “Nati per leggere”; la cooperativa sociale Progetto Uomo ha promosso letture ad alta voce con il suo Bibliobus; l’associazione Kolibrì ha raccontato l’esperienza del progetto “Il mondo salvato dai ragazzini”; Mine Creative, capofila del progetto “XENIA. Letture ad alta voce nella Magna Grecia”, ha letto la “La cicala e la formica” di Esopo per ricordare il valore educativo delle favole; l’associazione Annalisa Durante ha dato il via al progetto “Dal Polo per la lettura 0-6 Annalisa Durante alla Rete della lettura 0-6 per la legalità nella città di Napoli”, che porterà all’attivazione e alla messa in rete di punti lettura per l’educazione e la prevenzione dalle devianze attraverso la lettura precoce, dedicati alla memoria delle vittime innocenti della criminalità, con il coinvolgimento della Fondazione Polis e di scuole ed associazioni dei rispettivi territori. A tale riguardo, è stata annunciata l’attivazione di uno spazio lettura, intitolato alla memoria di Gaetano Montanino, presso ’I.C. Campo del Moricino, a pochi metri dal luogo in cui la guardia giurata venne uccisa il 4 agosto 2009 in un tentativo di rapina da parte di una baby gang. Emozionante, al riguardo, il racconto della vedova Lucia di Mauro sull’esperienza di giustizia riparativa compiuta nei riguardi di uno dei giovani assassini di suo marito, pubblicata nel libro “Storia di un abbraccio”, del quale la consigliera regionale Roberta Gaeta ha letto un toccante brano tratto dalla lettera di Veronica Montanino al suo papà Gaetano.

Struggenti anche i racconti tratti dai libri inseriti nel “Tazebao della legalità”, promosso dal Tavolo Territoriale Reading Forcella e consultabili sul sito https://readingforcella.it/tazebao-della-legalita/, tra i quali la storia di Emanuela Loi, contenuta nel libro “I volti del coraggio”, di Paquito Catanzaro, sulla quale l’autore ha intrattenuto un dialogo con gli studenti dell’I.C. Adelaide Ristori, coinvolti nel progetto “Educare a Forcella”, per poi donare commosso una copia del suo libro a Giannino Durante, al quale l’autore ha inteso dedicarlo, sottolineando il coraggio di Giannino di reagire all’immenso dolore dell’uccisione della figlia Annalisa, impegnandosi in prima linea per il cambiamento del quartiere.

Altrettanto emozionanti sono stati gli interventi di Piero Antonio Toma, che ha letto un passo del suo racconto sulla vicenda dell’imprenditore Mario Diana, ucciso per essersi sottratto al pagamento del pizzo; di Nino Daniele, che ha ricordato due giganti dell’anticamorra come Amato Lamberti e Giancarlo Siani; dell’editore Pasquale Testa e di don Franco Esposito, che hanno trattato i temi del cronista scalzo e del volontariato penitenziario come servizio e profezia; di Anna Copertino, che ha letto un brano della storia di Gianluca Cimminiello, inserita nel volume “Un giorno per la memoria”, a cui ha fatto seguito l’intervento della sorella Susy, che ha raccontato l’assurda battaglia combattuta contro lo Stato per vedere riconosciuti i diritti dei familiari vittime innocenti della criminalità.

Significativi gli interventi e le letture sulla tematica dell’ambiente e della natura, come il “Viaggio di un naturalista intorno al mondo”, declamato da Gianluca Pacca per la Società dei Naturalisti in Napoli, e la poesia e le favole recitate dall’attrice Anita Pavone per l’associazione Legambiente Parco Letterario Vesuvio.

A completare la cerimonia sono stati gli interventi del Tavolo Territoriale Area Flegrea, con Silvia Campanile dell’associazione Leggere Per…, che ha illustrato le storie contenute nel Tazebao “Biblioteca virtuale” ed ha presentato l’iniziativa “Storie d’aMARE”, a valere sul progetto “Giovani in Biblioteca. Biblio Young Naples. Un mare di sentimenti”, a cui hanno fatto seguito gli interventi di Luigi D’Amato per la biblioteca “Il giardino liberato di Materdei” e quello di Peppe De Stefano, segretario generale della Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, a cui sono state affidate le conclusioni di una giornata intensa di contenuti e di emozioni, a riprova che la città di Napoli possiede energie rilevanti che, se messe opportunamente a sistema ed accompagnate dalle istituzioni, sono in grado di generare un reale cambiamento.

This post was published on Apr 24, 2025 9:48

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

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