Già alla lettura delle formazioni ufficiale, in molti avevano storto gli occhi. Benitez mette in campo un Napoli assolutamente rivoluzionato: fuori Hamsik,, Callejon, Inler e Mertens. Dentro dal 1′ Michu al posto dello slovacco, David Lopez a centrocampo con argano, Zuniga ala insolita a destra, e il solito Insgine. A vedere la poca qualità in campo e ruoli ma visti in precedenza, è sembrata una scelta poco comprensibile a molti. E alla fine è stato Udinese 1, Napoli 0.
Di certo l’allenatore spagnolo è stato mosso dal pensiero del Turn Over. Ma perché scherare una squadra così sperimentale? Non poteva essere utile De Guzman, con la sua qualità? E poi perché lo stesso modulo con giocatori probabilmente non a loro agio nei relativi ruoli?
Purtroppo è arrivata la seconda sconfitta consecutiva in campionato, e soprattutto grande nervosismo all’interno del gruppo, che se non è crisi, poco ci manca. Inutile piangere sul latte versato. Forse la rivoluzione di Benitez non doveva essere un turn-over così sperimentale. Forse la rivoluzione di Benitez deve iniziare ora, uscendo dal suo integralismo tecnico.
This post was published on Set 21, 2014 20:42
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