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RAM, 100 idee per l’Albergo dei Poveri

L’appello alle istituzioni dell’associazione RAM (Rinascita Artistica del Mezzogiorno): non perdiamo l’opportunità di creare a Napoli ed in Italia il più grande ed innovativo Museo del mondo.

Lettera aperta
All’attenzione del
Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini
del Segretario generale del Mibac Salvo Nastasi
del Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna
del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
All’attenzione dei candidati a Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, Catello Maresca, Antonio Bassolino, Alessandra Clemente e Sergio D’Angelo.

Dal 2013 RAM RINASCITA ARTISTICA DEL MEZZOGIORNO, associazione nata per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, archivistico, storico e monumentale, coadiuvata dal supporto del Comitato Scientifico composto da direttori dei Musei come Paolo Giulierini (Mann) Paolo Iorio (Museo del Tesoro di San Gennaro, Museo Filangieri e Museo Correale di Terranova) Sylvain Bellenger (Museo di Capodimonte) Diego Esposito (Musap) e da personalità del mondo dell’arte e della cultura come l’ex Ministro del Mic Massimo Bray, tecnici come il professore di economia gestionale Mario Raffa e architetti come Francesca Brancaccio e Raffaella Forgione, ha lanciato la proposta di trasformare Palazzo Fuga nel Museo più grande del mondo. Il progetto definito Louvre Napoletano, è un progetto complesso, di grande valore, in grado di generare cultura, turismo, occupazione ed indotto.
Per definirlo abbiamo valutato l’impatto del nostro progetto utilizzando i dati statistici degli attuali tre Musei più visitati al mondo come il Louvre, il Metropolitan Museum of Art di New York e il British Museum che generano flussi turistici dai sette ai nove milioni di visitatori all’anno. Qualche anno fa abbiamo contattato anche Claudia Ferrazzi, per ben tre anni ai vertici del Louvre, per raccogliere dati ed informazioni aggiuntive; ha mostrato con entusiasmo il suo apprezzamento al nostro progetto. Trasformare Palazzo Fuga nella Galleria Universale più grande ed importante al mondo nasce con cognizione di causa ed è un progetto di portata europea.
Di recente ci siamo iscritti a parlare al convegno 100 idee per l’Albergo dei Poveri, ma per qualche disguido tecnico per ben due volte al nostro consigliere segretario Carlo Sorvillo è mancato il vostro collegamento audio.
Ancora prima, il 21 aprile, abbiamo inviato il progetto all’attenzione del segretario generale del Mic Salvo Nastasi, ma non abbiamo ricevuto risposta.
In qualità di Presidente dell’associazione RAM vi chiedo di dedicarci parte del vostro tempo per farvi comprendere in una conferenza stampa in data da definire, le motivazioni che hanno spinto con entusiasmo sia opinione pubblica che personalità del mondo della cultura e dell’arte a supportare il progetto. Per le dimensioni del Palazzo (centocinquemila metri quadri), per la quantità e la qualità delle opere d’arte custodite nei depositi e negate alla pubblicazione fruizione da decenni, dagli oltre 21000 capolavori di arte orafa del Tesoro di San Gennaro ai 50000 reperti del Mann, dai 1200 affreschi provenienti dagli scavi borbonici di Pompei, Ercolano e Stabiae, a migliaia di dipinti e sculture non solo provenienti da collezioni Reali, ma anche da importanti acquisizioni e donazioni, dalle decine di migliaia di porcellane, ceramiche e galanterie alle collezioni civiche ed ecclesiastiche, un immenso patrimonio da valorizzare segregato da decenni nei depositi dei nostri musei. Dal punto di vista gestionale, la Galleria Universale di Palazzo Fuga sarà costituita da succursali dei nostri Musei. La direzione della Galleria Universale di Palazzo Fuga sarà gestita da un CDA composto dai direttori dei Musei e da rappresentanti di fondazioni di partecipazione che coordineranno le attività pianificate per le collezioni permanenti, le esposizioni e la gestione economica. La presidenza del CDA verrebbe attribuita con durata semestrale a rotazione a ciascun direttore. Dalla Galleria Universale di Palazzo Fuga i direttori coordineranno anche le attività dell’intera rete museale napoletana. Il Museo darà lavoro a circa 3000 persone tra sede amministrativa, custodi, restauratori, addetti alla sorveglianza.
Oltre ai 95000 metri quadri dedicati all’attività Museale, la Galleria Universale di Palazzo Fuga sarà il primo Museo al mondo in grado non solo di esporre ma anche di creare arte nella prima Galleria Commerciale monotematica nell’ambito dei beni culturali. In 10000 metri quadri non solo servizi come bar, ristoranti e librerie, ma una vera e propria factory di produzione e vendita di opere d’arte; dai pastori di San Gregorio Armeno alle porcellane di Capodimonte, dalle ceramiche vietresi alle sete di San Leucio, dall’arte orafa ai cammei di Torre del Greco e poi negozi di antiquariato e gallerie di arte contemporanea dove giovani artisti potranno confrontarsi e vendere le loro opere. Mi chiedo e vi chiedo: di fronte ad un progetto di questa portata a cosa servirebbe spostare a Palazzo Fuga sedi istituzionali, l’Archivio di Stato o la Biblioteca Nazionale? Le Istituzioni, la biblioteca e l’archivio hanno già le loro storiche sedi, spostarle costituirebbe solo un costo per la collettività senza benefici tangibili.
Il nostro appello alle istituzioni: non perdiamo l’opportunità di creare a Napoli ed in Italia il più grande ed innovativo Museo del mondo.
In attesa di un pubblico confronto colgo l’occasione per rivolgerVi i miei più cordiali saluti.

Dario Marco Lepore
Presidente di
RAM RINASCITA ARTISTICA DEL MEZZOGIORNO

This post was published on Lug 5, 2021 10:36

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

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