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Questa è la dieta “salva-vita”: addio a malattie cardiovascolari e diabete, la consigliano anche i medici

Per combattere diabete e malattie cardiovascolari esiste una specifica dieta consigliata dai medici. Ecco incosa consite e come funziona.

Una nuova ricerca condotta dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health e presentata al congresso Nutrition 2025 dell’American Society for Nutrition conferma il ruolo cruciale dei fitosteroli nella prevenzione del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiovascolari, due delle principali sfide sanitarie globali. Questi composti di origine vegetale, spesso trascurati, stanno emergendo come elementi chiave per una dieta salutare e sostenibile, in linea con il modello della dieta mediterranea.

Fitosteroli: un alleato naturale contro diabete e malattie cardiache

I fitosteroli sono lipidi vegetali strutturalmente simili al colesterolo ma, a differenza di quest’ultimo, non possono essere prodotti dall’organismo umano e devono quindi essere assunti esclusivamente tramite l’alimentazione. Gli alimenti più ricchi di fitosteroli includono oli vegetali (come l’olio di oliva e di semi di girasole), frutta a guscio (noci, mandorle, nocciole), semi vari (semi di lino, zucca e girasole), cereali integrali, legumi e verdure crucifere quali broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles. Anche le olive rappresentano una fonte significativa.

I risultati hanno evidenziato che chi consumava quotidianamente una dieta ricca di fitosteroli – equivalente a 4-5 porzioni di verdura, 2-3 porzioni di frutta, due porzioni di cereali integrali e mezza porzione di frutta secca – mostrava un rischio ridotto del 9% di sviluppare malattie cardiache e dell’8% di diabete di tipo 2, rispetto a chi ne assumeva meno.

Ulteriori analisi condotte su campioni di sangue di oltre 40.000 partecipanti hanno mostrato che l’assunzione elevata di fitosteroli, in particolare del beta-sitosterolo, è associata a biomarcatori metabolici favorevoli, tra cui una migliore regolazione dell’insulina e una riduzione dell’infiammazione sistemica, due fattori determinanti nella genesi del diabete e delle patologie cardiovascolari.

Fitosteroli e dieta mediterranea: un binomio per la salute

La ricerca conferma e rafforza le raccomandazioni già presenti nel modello della dieta mediterranea, recentemente aggiornato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Tale modello enfatizza il consumo di alimenti vegetali – frutta, verdura, legumi, cereali integrali e olio extravergine di oliva – e limita l’assunzione di carni rosse e zuccheri aggiunti.

Fenglei Wang, ricercatore associato della Harvard T.H. Chan School of Public Health, sottolinea come i risultati supportino l’invito ad adottare uno stile alimentare a base vegetale per la prevenzione delle malattie croniche, compreso il diabete di tipo 2 e le patologie cardiovascolari. Questo approccio, oltre a favorire la salute individuale, si integra con le crescenti esigenze di sostenibilità ambientale.

Il cibo ricco di fitosteroli per combattere le malattie cardiovascolari e il diabete – roadtvitalia.it

Parallelamente, uno studio pubblicato su Nature Metabolism ha evidenziato come l’assunzione elevata di ferro eme, presente soprattutto nella carne rossa, sia associata a un aumento del 26% del rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Il lavoro, sempre guidato da Fenglei Wang, ha considerato dati provenienti da più di 200.000 soggetti seguiti per oltre tre decenni.

L’assunzione di ferro eme, collegata a carni rosse e prodotti animali, è risultata correlata a biomarcatori infiammatori e metabolici sfavorevoli, quali elevati livelli di peptide C, trigliceridi e proteina C-reattiva. Questi esiti suggeriscono un effetto negativo sulla sensibilità insulinica e sul metabolismo glucidico, ponendo un’attenzione particolare all’uso di carne rossa nella dieta quotidiana.

Per aumentare l’apporto di fitosteroli e favorire la salute metabolica, è consigliato consumare regolarmente:

  • Verdure e frutta fresca, soprattutto crucifere come broccoli e cavolfiori.
  • Frutta a guscio come noci, mandorle e nocciole.
  • Cereali integrali come segale e avena.
  • Semi vari (girasole, lino, zucca).
  • Oli vegetali di qualità, con preferenza per l’olio extravergine di oliva.

Questo schema alimentare non solo riduce il rischio di diabete e malattie cardiovascolari, ma si allinea anche con le linee guida nutrizionali più attuali che promuovono sostenibilità e benessere a lungo termine.

This post was published on Lug 21, 2025 6:00

Romana Cordova

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