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Premio Strega: dalle case editrici alle regioni, la mappa del successo

La 78esima edizione del Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario in Italia, è alle porte

Sei sono i libri finalisti che si contenderanno il prossimo 4 luglio questo premio che da anni celebra autori e case editrici che contribuiscono alla ricchezza culturale del nostro Paese.

Vediamo allora quali sono le case editrici con più vittorie e le regioni di appartenenza dei vincitori.

Dallo studio di Preply emerge che Mondadori, con 23 vittorie, è la casa editrice più titolata al Premio Strega. Celebre per opere come il crudo “Come Dio comanda” di Niccolò Ammaniti (2001), “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano (2008), e l’intenso “Non ti muovere” di Margaret Mazzantini (2002), conferma il suo status tra le più importanti in Italia. Seguono a diversa distanza Einaudi con 15 vittorie, Rizzoli (11) e Bompiani (10). Feltrinelli, un’altra tra le più grandi casi editrici, condivide invece il posto con la Garzanti classificandosi solo con 4 vittorie. Oltre a queste, vi sono anche case editrici minori, ciascuna con un unico successo, che contribuiscono ugualmente alla diversità e alla ricchezza del panorama letterario italiano. Tra queste la casa Editrice Elliot, vincitrice dell’ultima edizione con “Come d’aria” di Ada D’Adamo.

Il Lazio si distingue come la regione con il maggior numero di vittorie al Premio Strega, totalizzando 15 successi. Tra i suoi autori vincitori spiccano nomi illustri come Alberto Moravia, Elsa Morante e Alessandro Piperno. Segue il Piemonte al secondo posto con 9 trionfi, con autori celebri come Umberto Eco e Primo Levi. Chiude il podio la Toscana con 8 vittorie, tra cui spicca Sandro Veronesi che ha primeggiato ben due volte con i romanzi “Caos calmo” e “Il colibrì”.Nella parte centrale della classifica, è sorprendente notare come la Lombardia abbia ottenuto solo 5 Premi Strega, nonostante la presenza delle principali case editrici a Milano. In fondo alla lista, troviamo le Marche le cui uniche due vittorie appartengono entrambe a Paolo Volponi con “La strada per Roma” e “La macchina mondiale”. La Calabria chiude la classifica con una sola vittoria, mentre rimangono escluse la Valle d’Aosta, il Trentino, l’Umbria, il Molise e la Basilicata per non aver mai vinto il Premio Strega.

L’ultimo Premio Strega è stato vinto da Ada d’Adamo, diventata la terza persona ad aggiudicarsi una vittoria postuma con “Come d’aria”, toccante resoconto del suo rapporto con la figlia disabile. L’anno precedente, il romanzo “Spatriati” di Mario Desiati ha conquistato il premio, esplorando il contrastante amore per la terra d’origine e il desiderio di fuga. Nel 2021, “Due vite” di Emanuele Trevi ha raccontato la storia di due amici prematuramente scomparsi, mentre nel 2020 “Il colibrì” di Sandro Veronesi ha affascinato con la sua profonda narrazione. A seguire, “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati che ha raccontato l’ascesa di Benito Mussolini.

Nel 2018 a vincere è stato “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek, raccontando la vita di Gerda Taro, fotoreporter tedesca uccisa durante la guerra civile spagnola degli anni ’30. Infine, nel 2017, Paolo Cognetti ha trionfato con “Le otto montagne”, capolavoro considerato il capostipite del romanzo di formazione, la cui opera è stata adattata per il cinema nel 2022, ottenendo numerosi premi.

This post was published on Lug 2, 2024 17:47

Fabio Iuorio

Osservatore del sociale a 360°, amo scrivere e guardare Oltre. Ho amato il ruolo di giornalista fin da bambino, mi piace poter approfondire temi a sfondo sociale spesso ignorati dalla società moderna. Che dire, sono un eterno sognatore di un mondo come quello descritto da John Lennon in Imagine, un mondo dove non esistono discriminazioni e guerre, nulla per cui uccidere o morire.

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