Un brano che parla della consapevolezza degli errori commessi, della solitudine, ma anche della voglia di riscatto, dell’orgoglio per il lavoro che si sta facendo su sé stessi e di come la musica può essere la via d’uscita, la strada per non commettere più sbagli e reati.
E’ il messaggio del brano frutto del lavoro del progetto ‘Santi di Periferia, l’impossibile non esiste‘ promosso dal rocker Piero Pelù e realizzato in collaborazione con il Comune di Napoli, in particolare dagli assessorati ai Giovani di Alessandra Clemente e al Welfare di Roberta Gaeta, e con il Centro di Giustizia Minorile. Il progetto, che prende il nome dal titolo di un brano che Pelù ha scritto con i Litfiba, ha coinvolto 11 ragazzi: 6 provenienti dall’area penale e 5 dall’Istituto ‘Galiani’ di Napoli. “Ragazzacci fantastici”, secondo Pelù, che oggi sono saliti orgogliosi e gioiosi sul palco di Piazza Forcella, nell’omonimo rione, e hanno mostrato al pubblico il loro talento, la loro voglia di riscatto e di crescita.
This post was published on Mag 11, 2018 17:57
Lite tra giovanissimi ed esplosione di colpi a salve, la notte scorsa a Casoria, in…
Picchiato con calci e pugni per uno 'sguardo di troppo': ci sarebbe questo, secondo quanto…
Il Calcio Napoli e Antonio Conte mai così vicini. Come riportato dal collega Ciro Venerato,…
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro nella zona dei Campi Flegrei ha…
La notte scorsa è stata rubata a Marano di Napoli l'auto usata da don Luigi…
"Sicuramente se perdessi, ma non penso di perdere, tornerò a Napoli a gestire il museo…