Febbre alta, diarrea, difficoltà respiratorie. Sono questi i sintomi dell’ebola, la temibile malattia che sta infestando l’Africa e minaccia di arrivare anche in Europa. Ieri due casi sospetti proprio in Campania, regione capofila nella lotta al virus contro il quale ha sintetizzato il primo vaccino. Due persone con sintomi “preoccupanti sono arrivate al pronto soccorso “La Schiana” di Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, sono stati trasferiti e ricoverati al Cotugno di Napoli: si tratta di due immigrati, un uomo di 46 anni e una bambina di 7, con i sintomi di una grave malattia infettiva, che hanno insospettito i medici.
In attesa di accertamenti e esami per appurare la vera natura dell’infezione, i medici hanno applicato le procedure internazionali obbligatorie per contrastare la diffusione del virus ebola, in via precauzionale, distribuendo mascherine a tutti i presenti, personale medico e pazienti, e procedendo alla disinfestazione e sanificazione degli ambienti.
Tra i degenti dell’ospedale puteolano si è scatenato il panico: in molti hanno richiesto di essere trasferiti o portare via i propri parenti. Oggi l’allarme sembra rientrato, anche perché dal Cotugno arrivano notizie rassicuranti: pare infatti che per quanto riguarda la bimba di 7 anni sia stata scartata l’ipotesi ebola. Si tratterebbe di un caso di malaria, malattia diffusa nelle zone più povere e meno sviluppate del mondo, ma che non minaccia l’Europa. Nessuna notizia invece per quanto riguarda il 46enne, originario del Burkina Faso e residente a Giugliano.
This post was published on Set 21, 2014 11:31
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