Categories: Cultura

Nola, scoperto un polo artigianato di epoca medievale

Un quartiere di epoca medievale sta venendo alla luce alla periferia di Nola, nel Napoletano. La scoperta che è stata annunciata dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli potrebbe riscrivere la storia del primo Medioevo nolano con la scoperta di sepolture databili tra il VI e il VII secolo. I numerosi frammenti di ceramica rinvenuti testimoniano la frequentazione dell’area fino ai secoli XII-XIII, quando fu allestito un quartiere dell’artigianato, con l’impianto di calcare per la trasformazione in calce di elementi architettonici e sculture composte da marmo e calcare. Una di queste ha restituito la statua di un togato di età romana, priva della testa, rotta in due al centro, ma ricomponibile.

“Nola è un territorio di grande interesse in Campania, insieme a Cuma e Capua, che impegna un ampio arco temporale – spiega Mariano Nuzzo, soprintendente Belle arti per l’area metropolitana di Napoli -. Gli importanti rinvenimenti recenti, riconducibili al primo Medioevo, ne sono testimonianza. Le ricerche, attualmente in corso, vedono la Soprintendenza impegnata in prima linea nella tutela attiva e tempestiva di nuovi rinvenimenti archeologici e sepolture che vanno dal VI al VII secolo dopo Cristo”.

Il territorio era abitato, oltre che dai romani, anche da genti di origine germanica, giunti con le cosiddette “invasioni barbariche”, e di provenienza greco-orientale, per la presenza del Ducato di Napoli connesso all’Impero Romano d’Oriente o bizantino. La scoperta, avvenuta nel corso di indagini preventive nell’area di realizzazione di un edificio, potrebbe aiutare a ricostruire la storia della città fondata nell’VIII secolo avanti Cristo. Nola attraversa tutti i secoli del mondo antico ricoprendo un ruolo di rilievo nella regione. Per raccontare i secoli più antichi della sua storia, l’archeologia può contare sulle centinaia di vasi di produzione locale o importati dalla Grecia, che fin dal ‘700 vengono alla luce dalle sue necropoli. I resti di un grande anfiteatro e di un teatro, le numerose residenze urbane ed extraurbane, alcuni mausolei funerari e le strade basolate sono il segno dello splendore dell’età romana.

This post was published on Ago 22, 2023 8:34

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Napoli, la Supercoppa è tua: Bologna battuto 2-0, Neres eroe a Riyadh

Gli azzurri alzano al cielo la Supercoppa Italiana in Arabia Saudita: doppietta del brasiliano e…

3 ore ago

Violenza di genere, non basta stringere le regole: “Serve fare di più”

Le leggi ci sono, i controlli pure, ma la strada è ancora lunga. Dopo l’ennesimo…

11 ore ago

Al Parco Archeologico di Ercolano proseguono le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria: focus sulla Casa del Bicentenario

La Casa del Bicentenario riaperta finalmente nel 2019, dopo un’importante e delicata fase di recupero…

13 ore ago

Trianon Viviani ricorda Giuliano Longone: “Un brindisi alla vita” per l’intellettuale napoletano

Martedì 23 dicembre un incontro tra testimonianze, omaggi e memoria condivisa per celebrare una figura…

15 ore ago

Da sabato 27 dicembre 2025 al Teatro Nuovo di Napoli “Maestro, cantiamo il Nanianà”

Un concerto che nasce dal desiderio profondo di restituire voce, suono e corpo all’eredità artistica…

15 ore ago

A Napoli un evento irripetibile: belcanto, danza d’epoca e i tesori etruschi del Museo De Feis

Napoli inaugura il 2026 con un evento culturale unico nel suo genere, capace di unire…

15 ore ago