Il giornalista di Rete 4 Mario Giordano su La Verità: “Dicono che fosse Dio, non mi risulta che Dio sniffasse”. Dopo Mughini, Cruciani altri sé quindi aggiunto anche lui agli indelicati:
“Confondere Maradona e Dio resta una bestemmia. Dio? Proprio Dio? Davvero? Non Dio del pallone (che è già tanto). Non Dio del calcio. Non Dio degli stadi. No, proprio Dio. L’Eterno. L’Onnipotente. Il Creatore. Dicono che fosse Dio, non mi risulta che Dio sniffasse”.
“Per altro oserei sperare che il Dio – continua – in cui credo sia leggermente diverso da Maradona. Confondere lui e il Padreterno è e resta una bestemmia. Eppure tutto vale nello tsunami della retorica che ci ha travolti. Abbiamo scoperto che Maradona, oltre naturalmente a essere Dio, era anche alternativamente Picasso, Caravaggio, Picasso e Caravaggio insieme, Mozart, Beethoven, Che Guevara, Jorge Luis Borges, Simon Bolivar, Evita Peron, napoleonico e kennediano (insieme), Mohammed Alì, il Neo di Matrix, l’elettricista di Eraldo Pecci e un taumaturgo”.
“L’unico sport – conclude – che rimane è il salto triplo dell’iperbole. Il tuffo sincronizzato della retorica. È stato un fuoriclasse ma non sul campo: in effetti, come non averci pensato prima? In fondo tutti noi sogniamo che i nostri figli prendano a modello un fuoriclasse così”.
This post was published on Dic 2, 2020 13:35
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