Il blitz è stato eseguito dai carabinieri di Secondigliano insieme a guardie zoofile dell’ENPA alla Masseria Cardone di Secondigliano. Qui si sono ritrovati di fronte ad uno scenario orribile. Pitbull costretti a vivere nel terrore all’interno di «gabbie lager». Due erano anche senza microchip di riconoscimento. Probabile che venissero usati a scopi intimidatori da criminali.
A tutti i cani visionati e posti sotto sequestro, è stata riscontrata l’amputazione delle orecchie e della coda. I proprietari del box sono stati denunciati: sono il padre 52enne, la madre 48enne e il figlio 22enne, tutti ritenuti contigui al clan Licciardi.
Sempre a Secondigliano altre due persone sono state denunciate per maltrattamenti e sono un 58enne e la sua compagna 52enne. I due vivevano in un monolocale privo di energia elettricà e di acqua corrente, sporco e trattato come una pattumiera. Con vivevano anche 31 gatti. Tutti gli animali sono stati sequestrati e affidati a una ditta convenzionata.
This post was published on Mar 4, 2016 16:35
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