Oltre 300 animali morti in Irpinia, tra Bagnoli e Laceno, a causa della lingua blu. Coldiretti lancia l’allarme. “Fa paura la burocrazia, non la malattia. Qualcuno dovrà pagare per i danni agli allevatori“, denuncia il direttore di Coldiretti Campania e Avellino, Salvatore Loffreda, a margine dell’incontro con oltre duecento allevatori giunti da tutta la Campania a Bagnoli Irpino (Avellino) per discutere della spinosa problematica della blue tongue, la febbre catarrale degli ovini che sta abbattendo interi greggi.
“La Regione Campania ha acquistato i vaccini e nessuno è andato a ritirarli all’Istituto Zooprofilattico di Portici – sostiene Loffreda – ormai la vaccinazione è inutile, oggi ci troviamo con un gregge debilitato e malato. Bisognava fare prevenzione mesi fa, non certamente adesso. Qualcuno dovrà risarcire gli allevatori per il mancato reddito e per il blocco della movimentazione degli animali, ennesima batosta alle già dissestate economie delle imprese zootecniche campane“.
This post was published on Lug 20, 2016 17:12
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