Categories: CronacaFocus

Legambiente, Campania maglia nera per mare illegale

Legambiente presenta un quadro completo delle violazioni alle leggi che tutelano mari e coste: la maglia nera è della Campania.

Abusivismo edilizio, deficit di depurazione e inquinamento, assalto al patrimonio ittico e alla biodiversità. Dagli illeciti penali a quelli amministrativi, quest’anno, per la prima volta, Legambiente presenta un quadro completo delle violazioni alle leggi che tutelano mari e coste: con 7.970 reati contestati nel 2021 alla media di 17 ogni chilometro di costa, quasi 21 illeciti al giorno, 3.180 sanzioni, 3.630 persone arrestate o denunciate e 1.627 sequestri, la Campania si conferma a livello nazionale alla guida delle aggressioni all’ecosistema marino. Il fattore di pressione di gran lunga prevalente rimane quello del ciclo illegale del cemento, dalle villette abusive all’occupazione illegale delle spiagge, che da solo rappresenta il 50% del totale degli illeciti accertati, seguito dall’illegalità connessa ai fenomeni d’inquinamento e alla gestione dei rifiuti (31%) e dalla pesca di frodo (19%).

Numeri da brivido per il mare della Campania nel Rapporto Mare Monstrum di Legambiente, su dati di forze dell’ordine e Capitanerie di porto, con le nostre coste colpite dagli scarichi inquinanti delle tante località che ancora non hanno una depurazione efficiente, dal cemento illegale che non viene demolito. Legambiente è in grado di presentare per la prima volta un quadro completo delle violazioni alle leggi che tutelano mari e coste del nostro Paese, dagli illeciti penali a quelli amministrativi.

I primi sono sicuramente più gravi, compresi i delitti di inquinamento e disastro ambientale, introdotti nel Codice penale a partire dal 2015. La classifica relativa ai soli reati penali conferma la Campania al primo posto, con 3.395 illeciti, seguita dalla Puglia, dalla Sicilia e dalla Calabria. “Come ogni anno attraverso “Mare Monstrum”- spiega Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania vogliamo accendere i riflettori sui principali fattori di pressione illegale sull’ecosistema marino del nostro Paese: dall’abusivismo edilizio al deficit di depurazione, sia quantitativo che qualitativo; dagli sversamenti in mare di liquami inquinanti d’ogni tipo all’incubo, perché di questo si tratta, della pesca illegale”.

This post was published on Giu 29, 2022 11:26

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Napoli accende il Capodanno 2026: Elodie guida la festa, musica in città per quattro giorni

Dal 29 dicembre al 1° gennaio concerti, dj set e grandi eventi diffusi: piazza Plebiscito…

16 ore ago

Nasce a Napoli il primo Festival degli Animali in Giallo

Nasce a Napoli il primo Festival degli Animali in Giallo, ideato, realizzato e diretto dalla giornalista…

17 ore ago

Compensi ai professionisti: il COA di SMCV chiede lo stop alle nuove regole

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere ha espresso forte contrarietà alle…

17 ore ago

Napoli investe sulla cultura: 3 milioni di euro e due avvisi per portare eventi in tutti i quartieri

Tre milioni di euro per la cultura e una strategia che punta a smettere di…

20 ore ago

Udinese-Napoli 1-0, Ekkelenkamp decide al Bluenergy Stadium

Dopo il ko europeo contro il Benfica, il Napoli cade anche in campionato: l’Udinese vince…

2 giorni ago

Ancora una falsa partenza per la Malvin, al PalaRuggi vince l’Andrea Costa

Non riesce alla Malvin di espugnare il PalaRuggi, nell’anticipo della 16^ giornata l’Andrea Costa si impone 61-55…

2 giorni ago