Cultura

L’Amica Geniale censurata, la Rai: “Tuteliamo il nostro pubblico”

Nell’ultima puntata de ‘L’Amica Geniale’ andata in onda, la Rai ha scelto di censurare la scena di violenza subita da Elena per mano di Donato Sarratore. Dopo le polemiche, arriva la risposta dell’emittente.

L’ultima puntata de ‘L’Amica Geniale‘ andata in onda lo scorso martedì in prima serata su Rai 1, non ha mostrato una scena legata alla violenza subita da Elena per mano di Donato Sarratore. La scena è invece stata mostrata in versione integrale sul canale HBO. Dopo una serie di polemiche da parte degli spettatori che hanno accusato la Rai di aver scelto la strada sbagliata, l’emittente ha rilasciato una dichiarazione in merito.

L’Amica Geniale, la risposta della Rai: “Non è censura”

L’Amica Geniale

Non è censura. Tuteliamo il nostro pubblico“, questa la risposta della Rai dopo quanto accaduto in merito all’ultimo episodio de ‘L’Amica Geniale‘ andato in onda. La scena tagliata non dura che pochi istanti, solo pochi secondi, quelli che bastano per mostrare la violenza sessuale subita dalla 15enne che rimane immobile mentre il suo corpo viene violato. Ma quanto basta secondo il pubblico per essere definita censura. Secondo quanto dichiarato dalla Rai, e riportato su La Stampa, la scena è stata tagliata poiché la serie basata sui romanzi di Elena Ferrante viene vista anche da un pubblico di più piccoli.

Per tutelare quindi gli spettatori più piccoli, la scelta è stata quella di eliminare parte della scena di violenza subita da Elena. Negli episodi de ‘L’Amica Geniale‘ che andranno in onda la prossima settimana (tutte le anticipazioni), Elena tornerà a casa portando e nascondendo dentro di sé quanto accaduto sull’isola. La giovane non riuscirà a raccontare nemmeno alla sua Lila quel momento di orrore, e di cui si vergogna, che resterà dentro di lei per sempre.

This post was published on Dic 14, 2018 12:29

Gabriella Monaco

Laureata in 'Lettere Moderne', appassionata di Scrittura e Arte in ogni loro forma. Con il cuore diviso per il 33% a Napoli, il 33% in Sicilia, il 33% in Francia... L'altro 1% prima o poi dovrò decidermi a cercarlo...

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