Game, set e match Germania. Nella prima semifinale dei Mondiali 2014, a Belo Horizonte, i tedeschi rifilano sette schiaffi ai padroni di casa del Brasile e si prendono di prepotenza e autorità la finale di Rio al Maracanà.
Al Mineirao i verdeoro lasciano la testa negli spogliatoi e dopo il vantaggio di Muller all’11° su angolo di Kroos e il raddoppio di Klose al 23° (sedicesimo gol ai mondiali e titolo di miglior marcatore di tutti i tempi) apparecchiano il tris decisivo in tre minuti con Kroos, doppietta, e Khedira, in un match surreale per i brasiliani, condito dalle lacrime dei tifosi sugli spalti.
Nella ripresa i tedeschi rallentano per non infierire ulteriormente con il Brasile che cerca di portare qualche timido affondo dalle parti di Neuer, giusto il tempo di svegliare dal torpore il portiere del Bayern. Ci pensa poi Schürrle a banchettare sui resti della seleçao bucando Julio Cesar in altre due occasioni e fissando il risultato sullo 0-7. Un punteggio tennistico che nemmeno il gol della bandiera firmato da Oscar nel finale di partita può rendere meno amaro.
Per il Brasile, orfano di Neymar e Thiago Silva, arriva la peggiore sconfitta della storia in quella che tutti speravano potesse essere una serata da tutt’altre emozioni. La Germania vola invece in finale prendendosi il ruolo di favorita. Dopo tre Mondiali conclusi a pochi passi dalla vittoria, chissà che per i tedeschi non sia arrivato il momento di aggiungere sulle maglie la tanto agognata quarta stella. Da stasera ci sono sette buoni motivi per credere nell’impresa.
This post was published on Lug 8, 2014 23:21
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