La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 18 anni di carcere, per associazione camorristica e avvelenamento di acque, per l’imprenditore dei rifiuti Cipriano Chianese, ritenuto tra gli ideatori, per conto del clan dei Casalesi, del sistema delle ecomafie e dello smaltimento illecito dei rifiuti.
Chianese (difeso dagli avvocati Giuseppe Stellato e Alfredo Gaito) è stato riconosciuto responsabile del disastro ambientale della discarica Resit di Giugliano in Campania (Napoli), un impianto nel quale vennero fatti confluire con la regia della camorra rifiuti di provenienza lecita e illecita, in assenza di adeguate misure di controllo, determinando alla fine una situazione di gravissimo danno ambientale sul territorio.
This post was published on Gen 20, 2021 12:39
In attesa che il recupero con la Virtus Imola sia calendarizzato dopo la sospensione di mercoledì sera,…
Quattro spettacolari bande cittadine animeranno i giorni antecedenti il 31 dicembre e quelli iniziali del…
Dal 20 dicembre al 20 aprile 2026 la Reggia di Caserta apre le porte a…
Prosegue la rassegna della Fondazione Il Canto di Virgilio nell’ambito di “Altri Natali 2025”: sabato…
Il 19 dicembre alle 17:30, presso la biblioteca sociale La Casa di Francesca in via…
Proiezione del cortometraggio dedicato a Elsa Morante e Dacia Maraini, presenti i “Giovani Morantiani” Continuano…